Fatta la fidejussione, ora bisogna fare la Pro Patria. In casa biancoblu la parafrasi risorgimentale calza a pennello se mettiamo insieme le tessere di un puzzle ancora tutto da completare. L’iscrizione al prossimo campionato (sancita dal deposito della garanzia finanziaria effettuato lunedì a Firenze) ha infatti sanato l’adempimento burocratico, non i dubbi sul futuro tigrotto. Lasciando da parte ipotesi e speculazioni più o meno avventurose, cerchiamo di attenerci ai fatti. Nonostante i reiterati propositi di addio, la fidejussione presentata in Lega porta ancora la firma di Pietro Vavassori. Tutto questo seppur in presenza dell’annuncio (peraltro non ancora ufficiale) della cessione del club a due imprenditori rappresentati dalla Games Srl di Modena. Cosa avrà convinto l’ormai quasi ex patron a garantire per una società che, a breve, non sarà più sua è materiale che lasciamo alla sensibilità della platea. Ultimo atto d’amore o semplice calcolo di convenienza? La risposta (forse) non prima di giovedì/venerdì quando, stando sempre a radio-corridoio, dovrebbe essere svelata la nuova proprietà. In epoca di social e di privacy spesso negata, come Vavassori riesca a mantenere una riservatezza a prova di bomba sulle proprie trattative è un argomento che meriterebbe adeguato approfondimento. Sullo sfondo, intanto, grava il trasloco dell’argenteria residua (il DG Ferrara, mister Colombo, Mignanelli, Andreoni, De Biasi, oltre alla quasi totalità dello staff tecnico e amministrativo) alla Reggiana, prossima tappa (in tandem con il presidente emiliano Barilli), dell’esperienza calcistica dell’a.d. di Italsempione. Beh, si potrà obiettare, è logico che, dovendo affrontare una nuova avventura, si portino in dote alcune risorse di sicuro affidamento. Certo, se non fosse che (e questo, al momento, è solo un pettegolezzo) lo stesso percorso, in direzione nord, potrebbero farlo alcuni esuberi granata tra cui il tecnico Marcello Montanari. Insomma, una sorta di discount della pedata che, non è difficile immaginarlo, andrebbe di traverso ai già provati tifosi tigrotti. Già perchè, al di là del -1 da cui si ripartirà il 31 agosto in campionato, c’è una squadra (e una società) ancora tutta da (ri)costruire. Per quanto preziosa, una fidejussione, a differenza di un diamante, non è per sempre.

Giovanni Castiglioni