Francesca Marcon, al termine della sconfitta per 3-1 contro Piacenza nella prima gara della serie di finale scudetto, prova ad analizzare il match: “La sostituzione Wolosz-Petrucci ha contribuito sicuramente a destabilizzare l’andamento della nostra partita. Cambiare palleggiatore in corsa non è mai facile. Faccio i complimenti a Piacenza, ma la serie è lunga e sono fiduciosa. In vista di mercoledì, giorno di gara-2, dobbiamo sistemare qualcosa sul muro difesa, ma possiamo farcela”.
Da una capitana, Marcon, all’altra, Manuela Leggeri: “Busto Arsizio è partita molto bene, erano cariche mentre noi eravamo molto tese e questo ci ha portato a commettere vari errori all’inizio. Ciò che conta è il risultato e siamo contente di aver ottenuto un successo. L’aver portato a casa alcuni scambi lunghi nel secondo set ci ha dato morale, cosa che si è vista anche nel terzo set che abbiamo giocato bene. Per mercoledì mi aspetto una sfida come quella di stasera, combattuta e in cui si lotta su ogni pallone”.
Il vice coach Dagioni si complimenta con la squadra: “Complimenti alle ragazze che hanno dato tutto. La partita si è complicata già da ieri per l’attacco influenzale a Wolosz. E’ in una fase acuta virale e ha dovuto lasciare il campo per questo. Petrucci si è comportata bene, ma inevitabilmente dal terzo set sono cambiati gli equilibri in maniera repentina. Io credo che si sia vista in campo una grande coesione di squadra, che nei primi due set si è comportata molto bene. Se fossimo andati 2-0 per noi forse ora staremmo parlando di un’altra partita. Alessandra Petrucci ha ben sostituito Wolosz: “Per me è stata la prima finale scudetto per cui ero davvero molto emozionata. In campo all’inizio ero un po’ legata, ma poi mi sono sciolta. Siamo state brave a lottare punto a punto con Piacenza. In gara 2 bisognerà ripartire dalla solidità del primo set”.

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Laura Paganini