Dividere i maschi dalle femmine. E’ un vecchio adagio del ciclismo che attribuisce questa proprietà sessista ad alcune tappe del Giro, toste al punto tale da permettere la selezione naturale tra chi è da maglia rosa e chi no. Analoga scrematura finirà col fornirla anche lo showdown di domani con il Mantova, uno scontro tra pericolanti che Lulù Oliveira vuole affrontare con il vento in faccia. “Dobbiamo aggredire la gara. Un pareggio non serve a nessuno. Probabilmente neanche a loro”.
In realtà, la cernita di cui sopra il Falco l’aveva già avviata a Bolzano da dove, oltre alla sconfitta, ha riportato anche una vena di amarezza: “Non mi è piaciuto leggere che la squadra non mi segue. Ho solo detto che, a volte, sembra dimenticarsi quanto abbiamo preparato in settimana”. Semantica, si potrebbe obiettare. Come quella utile a distinguere qualche cambio da una rivoluzione: “Voglio lasciare un po’ di suspense. Lo vedrete domani in campo. Posso dire che ci saranno variazione in tutti i reparti”. Facendo breccia nella pretattica, la veloce rifinitura di questa mattina sul terreno del Busto 81, ha fatto emergere il possibile esordio tra i pali di Melillo, di Gerolino in difesa e di Arati (dal primo minuto) sulla mediana. Out Giorno, Romeo, Lamorte e lo squalificato Guglielmotti, rientra Candido (che dovrebbe essere negli undici) e torna disponibile D’Errico, il cui problema muscolare si è rivelato meno serio di quanto sembrasse: “E’ pronto come tutta la squadra. Voglio gente che dia tutto fino all’ultimo”.
L’ordalia con i virgiliani non sembra però togliere il sonno al mister tigrotto: “Non penso che vengano a Busto per difendersi. Poco importa. Dovremo essere noi a fare la partita“. Se, sul campo, si giocherà all’attacco, fuori il catenaccio non passa mai di moda: “Tricarico nuovo DS? Ci darà una mano ma a me interessa la svolta vera, la cessione societaria. Solo allora potremo capire quale sarà il progetto della proprietà”. Messaggio che, decriptato, potrebbe significare sentirsi in discussione? “Sto lavorando per il bene della squadra. Ma vivo in questo mondo da tanti anni e so come vanno queste cose”. Insomma, salvate il soldato Lulù. Ma, soprattutto, salvate la Pro Patria.                           

A seguire convocati per il match dello “Speroni” (ore 16) con il Mantova:
Anderson, Arati, Baclet, Botturi, Bovi, Candido, Cannataro, Cannoni, Casantini, D’Errico, Gerolino, Graham, Melillo, Panizzi, Perilli, Serafini, Taino, Terrani, Ulizio, Zanier, Zaro.

Giovanni Castiglioni