Come si scrive Fischnaller? Spelling a parte, il mattatore del “Druso” (e la sua doppietta) regala alla pallida truppa biancoblu un post partita a piva bassa. La valle di lacrime tigrotta è aperta da Lulù Oliveira, più scuro del solito causa ripassata difficile da mandar giù. “Non possiamo regalare 45′ in questo modo. Avevamo preparato cose che non ho poi visto tradotte in campo. Da questa settimana si cambia“. A occhio e croce nell’intervallo sono volati gli stracci e a farne le spese sono stati i due interni Giorno e Ulizio, maggiordomi di giornata nel giallo bolzanino. “Serve più cattiveria e voglia di fare. Altrimenti non si va da nessuna parte”, l’affondo del Falco che non risparmia neppure il direttore di gara: “Sulla punizione del raddoppio c’era un fallo per noi”. A giudicare dal “body language”, la rabbia sarà dura da sbollire: “Ho cercato di dare opportunità a tutti ma da adesso in avanti non farò più sconti a nessuno”. Ascia di guerra bene in vista quindi, seppur tra qualche nota positiva: “Graham mi ha dato buone indicazioni e il 4-3-1-2 della ripresa con Terrani alle spalle delle punte potrebbe essere una soluzione”. Pensieri e parole che hanno un bersaglio ben preciso: “Sabato con il Mantova ci giochiamo tutto“.
E, nell’attesa, godiamoci il buon momento di Giuanin Zaro, nota lieta tra le dolenti di cui sopra: “Dobbiamo dare tutti di più. Bisogna darsi una mano in campo e dimenticarsi di avere poca esperienza”. La delusione è direttamente proporzionale al numero di sistemate al ciuffo e la sfuriata del mister dopo 45′ un pegno da pagare: “Non potevamo aspettarci altro”.
A chiudere la passerella dei rimpianti, l’esordiente Liam Graham, kiwi neozelandese al battesimo di fuoco: “Poteva andare meglio ma abbiamo commesso troppi errori”. Vista la provenienza, la dimestichezza con il football è un’eccezione mica da ridere: “Dalle mie parti si gioca soprattutto a rugby… ma io non il fisico“. Eh, già, ci vuole proprio un fisico speciale, per provare a salvare questa Pro.
Giovanni Castiglioni
