Buona, anzi, ottima la prima della Openjobmetis Varese che fa il suo esordio in campionato con la vittoria più bella, contro Cantù, con il risultato di 93-84.
Grinta, coesione e tanta voglia di fare sono solo alcune delle caratteristiche della compagine di Gianmarco Pozzecco che hanno fatto impazzire un PalaWhirlpool che, per l’occasione, ha indossato il suo vestito migliore. La vittoria nel derby è stata, come nelle migliori favole, un turbinio di emozioni cominciate ancora prima della palla a due con quell’attesa tagliente che si respirava intorno al palazzetto di Masnago. Poi c’è stato l’applauditissimo ingresso della squadra, l’emozionante entrata di Pozzecco, la presentazione in pieno “american style” dei giocatori che ha fatto venire i brividi anche al tifoso più composto. In tutto questo, non poteva mancare la vittoria finale, grazie ad una gara splendida che Varese ha praticamente sempre condotto con autorità facendo vedere sprazzi di un gioco arioso e spettacolare che ha inevitabilmente acceso negli occhi dei tifosi luci di grandi speranze. Vedremo se saranno confermate, ma intanto, a Masnago, è tornato a risuonare quel famoso “Cata Sü” che non si sentiva nella bocca dei sostenitori biancorossi da troppo tempo.
LA CRONACA – Varese parte subito forte in difesa vanificando gli attacchi canturini e portandosi sul 5 a 0 grazie a Robinson e Kangur. L’Acqua Vitasnella risponde allora per le rime con Hollis e, soprattutto, Feldeine che grazie a 5 punti consecutivi opera il sorpasso di metà tempo (8-10) che costringe Pozzecco al timeout. La ramanzina della Mosca Atomica produce un’incredibile tripla di Daniel e altri due punti di Kangur che valgono il controsorpasso biancorosso (13-10) nella bolgia di un PalaWhirlpool caldissimo (e vicino agli alluvionati di Genova) che assiste anche all’allungo dei varesini (19-10 al 9′) che termina nel 21-15 del 10′.
L’inizio del secondo periodo è un vero e proprio dominio biancorosso. I ragazzi di Pozzecco sfondano da tutte le parti con Diawara, Robinson e Callahan autori del 31-20 che obbliga Sacripanti a dar respiro ai suoi. Cantù si scuote, ma Varese spegne subito l’entusiasmo biancoblu con uno scatenato Deane che, grazie a 7 punti consecutivi, ristabilisce le distanze siglando il 38-26 del 16′. Qualche disattenzione di troppo in attacco (soprattutto ai liberi) e una bomba di Feldeine in chiusura di tempo, permette a Cantù di recuperare fino al 42-38 di metà gara.
L’Acqua Vitasnella comincia il terzo periodo con una precisa tripla realizzata da Feldeine ma Varese tiene botta con Daniel e Callahan tenendo a distanza i biancoblu (52-43 al 25′). Alla Openjobmetis riesce perfino l’allungo grazie ad un parziale di 7 a 0 realizzato da Diawara e Kangur che fa esplodere i cinquemila di Masnago in un unico grido di gioia. Dopo il saggio timeout di Sacripanti Cantù si sblocca tornando a macinare punti; Varese, però, non si scompone e con tenacia si riporta sul 66-55 del 30′.
La tripla di Kangur e i punti di Robinson e di un Diawara pazzesco (autore anche di una schiacciata da primo posto nella Top Ten della settimana) indirizzano la gara verso la fine, anche se Cantù ha un sussulto di orgoglio con Johnson-Odom, abile a portare i suoi sul -5. Ormai, però, i giochi sono fatti. Alla fine a esultare, dopo tanto tempo, è Varese.
Openjobmetis Varese-Acqua Vitasnella Cantù: 93-84 (21-15; 42-38; 66-55)
OPENJOBMETIS VARESE: Rautins 3, Daniel 13, Casella, Robinson 13, Lepri ne, Diawara 28, Testa ne, Okoye ne, Deane 14, Callahan 5, Kangur 16, Balanzoni 1. Coach: Pozzecco.
ACQUA VITASNELLA CANTÙ: Johnson-Odom 22, Feldeine 19, Abass, Zugno ne, Bloise ne, Molteni ne, Mbodj 3, Jones 14, Hollis 5, Buva 10, Gentile 2, Williams 9. Coach: Sacripanti.
ARBITRI: Vicino-Sardella-Di Francesco
LA SALA STAMPA
LE PAGELLE
IL COMMENTO DEI TIFOSI
Marco Gandini