Erano tre gli ex biancorossi in maglia palermitana. Due, Sorrentino e Pisano, hanno giocato l’intera partita, mentre invece Lazaar (nella foto in basso insieme alll’accompagnatore del Varese, Pietro Frontini) , dopo le due gara ravvicinate molto dispendiose per lui, è stato lasciato in panchina dal tecnico Iachini. L’esterno destro Eros ha lasciato un bellissimo ricordo a Varese e non a caso i tifosi gli hanno dedicato uno striscione: “L’ho visto e li voglio ringraziare per la splendida accoglienza che mi hanno rivolto. Questa la sento come casa mia. Per me tutto è nato da qui e tornarci è stato bellissimo. Ho rivisto tanti amici e scendere in campo è stato estremamente emozionante. Ho già detto cosa provo per questa maglia e c’è poco da aggiungere. Per me è stato bellissimo tornare qui e aver visto che tanta gente non solo si ricorda ancora di me, ma fa il tifo per me a prescindere da cosa indosso”. Sulla partita aggiunge: “Il Varese si è confermato una buona squadra che ama lottare. Sapevamo che non era facile arrivare qui e fare punti. Adesso penso al Palermo e sono contento della vittoria, ma ho sempre un occhi di riguardo verso la squadra che mi ha fatto crescere. Ho rivisto i miei vecchi compagni ed è stato belli vedere nei loro occhi lo stesso ardore di quattro/cinque anni fa. Il mio sogno? Spero di ritrovare il Varese più su, in quella che si chiama Serie A”.
Dopo il gol di Pavoletti, il pareggio rosanero è nato da un pallone messo in mezzo proprio dallo stesso Eros che però non è andato ad esultare con i suoi compagni: “In quel momento non mi sono neanche reso conto. La mia reazione è stata una cosa istintiva e non studiata. Non so perché non ho raggiunto i miei compagni, ma di sicuro se avessi segnato non avrei esultato”.
Il portiere Sorrentino (nella foto in alto) non ha segnato, ma con le sue due decisive parate su Rea e Pavoletti è come se avesse trovato il gol dell’ex: “Sono contento di essere tornato qui, della mia prestazione e della vittoria. Di Varese ricordavo un ambiente sereno e tranquillo ed è stato bello vedere numerosi tifosi sugli spalti e tanto entusiasmo. E’ stata una bella partita, in cui il Varese ci ha tenuto testa e forse avrebbe meritato di più, ma per noi va bene così. Ho rivisto tanti amici e sono contento di aver dato il mio contributo in campo. La mia carriera è partita da qui e tornarci mi ha fatto ritornare in mente vecchi ricordi”. Sui suoi compagni Pisano e Lazaar aggiunge: “Stanno facendo bene dando il loro contributo. Marciamo verso la Serie A e dobbiamo continuare il nostro cammino”. Alla fine riusciamo a strappare al portiere anche una promessa. Tra dieci anni, perché non chiudere a Varese la carriera? “Perché no? – la sua risposta -. Mi piacerebbe anche se dieci anni sono un po’ troppi. Credo di smettere prima. Se la società mi dovesse cercare sarebbe proprio un chiudere il cerchio per me”.
Elisa Cascioli