A dieci anni dalla scomparsa di Marco Pantani, martedì sera allo Spazio Lavit di Varese mamma Tonina e Francesco Ceniti, giornalista della Gazzetta dello Sport, hanno presentato un libro sul campione di ciclismo intitolato “In nome di Marco” ed edito da Rizzoli. Si tratta di un racconto della vita di Marco Pantani scritto a due mani proprio da Ceniti e da mamma Tonina che si è aperta e ha divulgato episodi inediti del figlio, da quando era una giovane promessa del ciclismo azzurro fino alla sua tragica fine il giorno di San Valentino del 2004. Il libro è, inoltre, una sorta di indagine su quello che è successo e che ha portato alla morte di Pantani.
Alla serata di presentazione hanno partecipato moltissimi amici, affezionati, tifosi e curiosi che non hanno voluto mancare all’appuntamento organizzato dal grande appassionato di due ruote Guido Civelli con la collaborazione del Comitato Federazione Ciclistica Italiana di Varese, della Società Ciclistica Alfredo Binda, di Andriolo, de La Bussola di Cittiglio e della Libreria del Corso di Varese. Le domande e gli interventi del pubblico sono stati moderati da Sergio Gianoli che ha saputo ben gestire una serata caratterizzata da tante emozioni e ricordi. A partecipare attivamente con un intervento anche Claudio Chiappucci, campione di ciclismo e amico del Pirata.
I proventi della vendita di “In nome di Marco” saranno devoluti alla Fondazione Pantani che ha tre formazioni giovanili di piccoli ciclisti dai 6 ai 12 anni. Non poteva mancare una rappresentanza del Liceo dello Sport di Busto Arsizio intitolato a “Marco Pantani”: è stata proprio una studentessa dell’istituto tecnico di grafica “Olga Fiorini”, uno dei tanti indirizzi in cui si articola il polo scolastico di cui fa parte anche il Liceo “Pantani”, a realizzare il logo del prossimo campionato italiano di ciclismo femminile in programma il prossimo 29 giugno. Il suo nome è Erika Di Lascio ed è anche lei una grande sportiva: gioca a calcio in serie B con la maglia del Tradate.

L.P.