Una delle mine vaganti di questa stagione, nel campionato di prima categoria, è stata, senza ombra di dubbio, la Valceresio di mister Claudio Casaroli.
Ben dieci punti conquistati con le prime tre della classe, e poi diversi risultati utili che hanno spinto i biancoverdi fino al sesto posto in classifica, ad un passo dai playoff.
Eppure ad inizio anno si era parlato solo di salvezza e di obiettivo trentacinque punti, ma con il passare delle giornate ci si è resi conto di quanto questo gruppo si stesse evolvendo nella direzione giusta e dell’entusiasmo travolgente di giocatori e staff, in grado di risultare in più di un’occasione arma vincente. casaroli all. valceresio
Bilancio più che positivo come conferma lo stesso tecnico Casaroli: “Annata splendida, abbiamo seminato e raccolto tanto. Siamo partiti per raggiungere un solo obiettivo, quello della permanenza in prima categoria, e lo abbiamo raggiunto con ampio merito e largo anticipo. Ora c’è chi parla di rammarico playoff, ma per me non è così: sono più che soddisfatto della nostra posizione finale”.
Ma quali sono i segreti della Valceresio?
“Nessun segreto particolare. Siamo davvero un gran bel gruppo, lavoriamo tanto e sempre con un fine, e questo stimola maggiormente i ragazzi. Io sono dell’idea che il lavoro paghi sempre, e quest’anno ci siamo tolti diverse belle soddisfazioni anche con le big. La cosa che più mi inorgoglisce è l’aver visto sempre la mia squadra lottare, sia nelle vittorie che nelle sconfitte, e questo per un allenatore credo sia davvero gratificante”.
Un occhio di riguardo ai più giovani, che si sono distinti con caparbietà durante tutto il corso dell’anno, come conferma lo stesso tecnico: “Ci sono ragazzi che mi hanno stupito, che hanno dimostrato qualità tecniche ma anche umane. Alcuni sono giovanissimi e mi fa piacere che la Valceresio in toto abbia contribuito a farli crescere, a farli diventare uomini”.
E l’anno prossimo? Quali sono i programmi futuri?
Migliorarci, sempre. Migliorare i nostri limiti. Lavoreremo sodo per crescere ancora, per mantenere sempre più alta la concentrazione, che è una delle nostre pecche e che talvolta ci ha fatto lasciare qualche punticino per strada. Poi sono fiducioso nei confronti della società, lavoreranno per confermare tutto il gruppo e per inserire qualche pedina che davvero potrebbe aprirci le porte dei playoff”.
Protagonista a suon di gol Misir Memaj, attaccante 22enne che quest’anno ha gonfiato la rete ben ventiquattro volte, arrivando ad un soffio dal capocannoniere di categoria (Colace, 25 gol ndr). memaj misir valceresio
“E’ stata un’annata positiva, siamo molto soddisfatti di come ci siamo comportati nel corso di tutta la stagione – afferma Memaj – Potrà sembrare strano ma talvolta abbiamo avuto più difficoltà con le piccole che con le grandi, ecco credo che questa sia una delle cose su cui dobbiamo lavorare di più, e poi migliorarci sulla continuità ed acquisire esperienza. Aggiungendo qualche ritocco sono certo che potremo davvero lottare per un posto nei playoff”.
Un giudizio sul campionato di Memaj?
Sicuramente buono, ma potevo fare molto di più. Il merito di tutti questi gol lo devo dividere con i miei compagni, che mi hanno permesso di esprimermi al meglio, e con il mister, che ci fa lavorare sodo e personalmente mi ha aiutato tanto”. Poi conclude: “Se devo indicare un altro giocatore che quest’anno si è distinto per qualità e quantità dico Markaj. Noi siamo amici anche fuori dal campo, ed io penso che lui sia fortissimo e che possa davvero farci fare il salto di qualità”.
Umiltà, spirito di sacrificio e tanto entusiasmo: ancora una volta il calcio riesce a spiegarsi così, in tutta la sua semplicità, senza mai dimenticare che si tratta di un gioco capace di regalare emozioni uniche.

Mariella Lamonica