BUSTO ARSIZIOIl primo turno playoff tra Busto 81 e Gorla, in casa dei bustocchi, meglio piazzati in classifica al termine della regolar season, finisce in parità: 1-1. Un risultato che permette ai padroni di casa di passare il turno e di approdare al secondo turno. Domenica prossima sfideranno la Besnatese, classificatasi seconda, in trasferta e avranno a disposizione un solo risultato su tre. In caso di pareggio, infatti, sarebbe la formazione di Besnate a passare il turno.

20140518_160251Il match tra Busto e Gorla si gioca allo stadio “Speroni” dove si fanno sentire i tifosi del Gorla, giunti in massa.
Divisa insolita per i padroni di casa che giocano in giallo, mentre gli ospiti si presentano con la divisa biancorossa. Le due squadre sentono la partita particolarmente e il gioco resta bloccato a centrocampo. Il Busto 81 prova ad impostare, ma gli avversari sono bravi a interrompere sul nascere i tentativi. Al 20’ la partita si sblocca in favore del Gorla, ma l’arbitro annulla il gol di Saramin per un fallo in area.  Al 45’ bel numero di Raso che scarta Fogo, entra in area, arriva sul fondo e mette in mezzo trovando la presa del portiere.

Se nel primo tempo succede ben poco, tutt’altra storia è la ripresa. La partita si sblocca in avvio a favore del Gorla: Ranieri si allarga e mette in mezzo per Gjoka che prova ad arrivarci in scivolata, a deviare in porta ci pensa Lorenti a colpo sicuro (3’). Due minuti dopo il Busto 81 sfiora il pareggio ed è incredibilmente sfortunato: Izzo colpisce il palo, la sfera si infrange anche sull’altro legno, Fumarolo ha l’occasione di spingere il pallone in porta, ma fallisce clamorosamente da pochi 20140518_160319passi.  Il gol dell’1-1 giunge al 12’: lancio lungo su punizione e deviazione di testa di Izzo appostato sul secondo palo. Al 14’ il portiere in uscita ferma il tentativo di Ranieri. Il Gorla conquista una rimessa laterale: pallone a Gjoka che fa partire un sinistro a giro deviato, di tuffo, in angolo da Paroni.
Al 22’ Saramin prova a sorprendere il portiere fuori dai pali con un pallonetto da 30 metri; la sfera esce di poco. Al 29’ Izzo ci prova di destro dal limite, il portiere stoppa senza difficoltà.

Bella palla messa in mezzo dal Gorla al 38’, il portiere esce e anticipa Premoli. Il Gorla rimane in attacco e subito dopo Ranieri spedisce sull’esterno della rete.
Contropiede del Busto al 41’: Izzo riceve e avanza e invece di tirare ributta il pallone in mezzo dove nessuno lo aggancia e la difesa ospite recupera.
Al 45’ i padroni di casa restano in dieci per il doppio giallo che rimedia Daku. Al 48’ Izzo tenta il pallonetto da lontanissimo e la sfera, a portiere battuto, finisce fuori.

20140518_181258Incredibile al 49’, quando arriva il palo di A. Ranieri che salva il Busto e condanna il Gorla. “In quel caso siamo stati decisamente sfortunati, ma sono contento della prova dei miei – il commento di mister Colombo -. Abbiamo offerto un ottimo spettacolo sia noi che i nostri avversari. C’è un po’ di rammarico per il gol che ci hanno ingiustamente annullato, ma sono contento della nostra stagione e della crescita dei ragazzi”.
“Complimenti agli avversari – dice Crucitti (foto a lato)-. Ci aspettavamo una gara più facile invece abbiamo dobbiamo faticare. Ce la siamo sudata e meritata. Il palo ci ha salvato alla fine, ma prima eravamo stati sfortunati noi colpendo il doppio palo. Sono felice per la squadra e adesso a Besnate non sarà per niente facile anche perché abbiamo a disposizione un solo risultato”.

IL TABELLINO
Busto 81-Gorla Maggiore 1-1 (0-0)
Busto 81: Paroni, Oldrini, Caristina (dal 39’ st Scerra), Plcchi, Daku, Oldani (dal 23’ st Bianchini), Izzo, Saramin, Raso (dal 28’ st Monticelli), Famulari, Fumarolo. A disposizione: Isufi, Garavaglia, Scala, Rizzo. Allenatore: Paolo Crucitti.
Gorla Maggiore: Castiglioni, Favaretto, Fogo, Mazzon, Vallini (dal 37’ st Barbetta, dal 37’ st Premoli), Ranieri S., Porta, Lorenti, Ranieri A., Gjoka, Ippolito. A disposizione: Fasciano, Pertile, Salmaso, Mattiuzzo. Allenatore: Mirko Colombo.
Marcatori: s.t.: 3’ Loreti (G); 12’ Izzo (B).
Note – Spettatori circa 1000. Espulso Daku al 45’ st per doppia ammonizione. Ammoniti: Mazzon, Monticelli. Angoli: 4-2.

Inviata Elisa Cascioli

 

ispraISPRA – La partita inizia con sette minuti di ritardo, in campo le due formazioni presentano uno speculare schieramento tattico, con due punte e due linee di quattro giocatori dietro. Il Vizzola Ticino, chiamato alla vittoria per evitare la retrocessione in Seconda categoria, nel primo quarto d’ora parte chiuso nella propria metà campo, interpretando una tattica attendista. L’Ispra Angera, dal canto suo, si limita a mantenere un compassato possesso di palla. Con il passare dei minuti il copione tattico si inverte, gli ospiti alzano il proprio baricentro  e attraverso un preciso palleggio cominciano a stazionare stabilmente nella metà campo dei padroni di casa. La tensione e il caldo condizionano il gioco, il ritmo è lento, tra gli undici emergono le doti tecniche di Di Chiara, che si fa apprezzare per la precisione dei passaggi e il tempo del gioco. Le emozioni latitano. Al 20’, su un innocuo spiovente, Falvella salta più alto di tutti e manda il pallone a sbattere sulla parte alta della traversa con Chiesa che controlla la traiettoria.

vizzolaLa partita prosegue stancamente fino al 42’ quando, un malinteso sulla propria trequarti d’attacco tra Marchioro e D’Aloia mette in movimento Marchesi che, sulla linea di metà campo, con un rimpallo fortunato, si libera di due avversari e, con un pregevole esterno destro, serve Danioni partito sulla linea del fuorigioco. La solitaria avanzata del centravanti di casa è conclusa con un preciso pallonetto che batte Sarati in uscita. Nei rimanti minuti rimanenti il Vizzola non riesce a impensierire l’estremo di casa e dopo un minuto di recupero il Sig. Casati manda tutti negli spogliatoi.

Nella ripresa le formazioni si presentano con i medesimi undici dell’inizio, ma con il Vizzola decisamente proteso in avanti fin dalle prime battute di gioco. Le buone intenzioni e il sapiente palleggio degli uomini di Colombo però non si tramutano in occasioni da rete, così la prima conclusione in porta è un tiro senza pretese di Danioni dopo 12’ di gioco.

Al 20’ Colombo accentua il volto offensivo dei suoi con l’inserimento di Lambertini per Di Stefano, passando così a uno schieramento a tre punte. Il cambio ha il merito di accendere la partita. Dopo appena  un minuto, infatti, un tiro improvviso e violento  dalla distanza di Gioka sbatte sulla traversa a Chiesa battuto. L’Ispra Angera non sta a guardare e sulla ripartenza è Danioni a mandare a lato di poco. Il copione della partita prosegue senza variazioni: Vizzola in avanti e Ispra chiuso nella propria metà campo pronto a colpire in contropiede. Al 35’ il centravanti di casa spegne definitivamente le speranze degli ospiti con un tiro da oltre 30 metri che sorprende Sarati che, beffardo, dopo aver colpito il palo, si infila in fondo al sacco. È la rete della salvezza! Il Vizzola ci prova generosamente fino alla fine ma, nonostante l’impegno, deve ancora capitolare nei minuti finali per opera di Marchesi che batte per la terza volta Sarati con un preciso destro dall’altezza del dischetto di rigore.

bresciani ispraAl triplice fischio finale esplode la gioia dei padroni di casa, mentre per gli ospiti è il momento della tristezza.
Negli spogliatoi tra un gavettone e un brindisi, Bresciani commenta il finale felice di una stagione travagliata: “Oggi, per la prima volta in questa stagione, abbiamo potuto schierare le nostre due punte e i risultati si sono visti. In questa stagione gli infortuni ci hanno condizionato. A ogni modo voglio ringraziare i ragazzi per l’impegno e la società per averci sempre sostenuto”.

colombo vizzolaAmarezza è delusione è quella dipinta sui volti dei giocatori del Vizzola, mister Colombo accetta con signorilità in verdetto del campo: “Anche in questa partita decisiva abbiamo evidenziato il nostro limite in zona gol. Purtroppo questa difficoltà ci ha accompagnato per tutta la stagione e anche oggi che meritavamo di vincere paghiamo l’inconsistenza sottorete. Voglio comunque fare i complimenti ai ragazzi per l’impegno e la serietà dimostrata per tutta la stagione, fino all’ultimo minuto”.

IL TABELLINO
Ispra Angera-Vizzola Ticino 3-0 (1-0)
Ispra Angera: Chiesa, Adu, Barletta, Bardelli, Soave, Gaballo, Sottocorna (dal 30’ s.t. Meda), Falcetta, Danioni (dal 40’ s.t. Francocci), Marchisi (dal 45’ s.t. Zanzi), Bisco. A disposizione: Rustici, Paracchini, Della Torre. Allenatore: Bresciani.
Vizzola Ticino: Sarati, Di Stefano (dal 20’ Lambertini), D’Aloia, Mai, Di Chiara, Ferrario, Falvella, Cappellato, Marchioro, Gjoka, Vazza. A disposizione: Amati, Plebani, Lamberti, Carnovali, Marchesi, Marenco, Pavao. Allenatore: Colombo.
Arbitro:  Casati di Treviglio .
Marcatori: 40’ p.t. e 38’ s.t Danioni (I); 45’ Marchesi (I)
Note – Spettatori 150 circa.

Inviato Marco Gasparotto

L’altra partita

Rasa – Cantello 3-0 (2-0)
Rasa: Grisotto, Norese, Iaconis, Agosti, Mazzotta, Ndzie (dal 20’st Marchesi), Basaglia, Scaglia, Milano, Masciocchi (dal 47’st Tenconi), Caon (dal 35’st Mostarda). A disposizione: Gritti, Marelli, Ballerio, Rossi. Allenatore: Barassi.
Cantello: Bandiera, Scaranzino, Livido, Caroleo, Vizza, Aiello, Novello, Sorrentino, Bini, Soagni, Scalco (dal 25’st Andriolo). A disposizione: Cocuzza, Degliabbati. Allenatore: Senziani.
Marcatori: pt: 7’ Milano (R); st: 6’ e 25’ Milano (R)
Si salva la Rasa con un 3-0 perentorio senza nessunissima storia contro un Cantello apparso praticamente mai in partita. Squadra di casa totalmente trascinata da un pazzesco Milano, che sigla una super tripletta che vale la permanenza in Prima. Si parte già forte al 7’, quando Iaconis lancia il numero 9 che batte senza difficoltà Bandiera. Il resto della prima frazione di gioco non offre particolari spunti. Si aspetta fino al 6’ della ripresa: gol in fotocopia del primo e doppietta per Milano. Il Cantello è imbambolato e non ha occasioni da rete. Ne approfitta ancora Milano, abile questa volta a girare alle spalle di Bandiera il cross al bacio di Caon. Netta supremazia a centrocampo per la squadra di casa, che rischia anche di calare il poker con Caon e Marchesi.