Moalli: 6 Altra importante lezione di playmaking per il giovane gialloblu che tiene bene il campo ed è sul parquet tra finale terzo quarto e inizio quarto in cui la Robur ricuce il divario. Avanti Savoia.
Bolzonella: 7,5 Segna, subisce falli sanzionati e non sanzionati che lo mandano in bestia. Dialoga con gli arbitri come mai nella sua carriera. Chiude dicendo: A Siena ci riprenderemo questi due punti. Capopopolo.
Piccoli: 7,5 14 punti, 4 rimbalzi, 3 assist e altrettanti recuperi. Energia, intensità, lotta. Non sappiamo se abbia bevuto Gatorare e Powerade, di certo è un motorino imprescindibile e il collante di questa Robur. Manny tuttofare.
Castelletta: 7 Si impegna come mai in difesa su Chiacig e su Paci e trova anche la sua dimensione in attacco punendo sugli scarichi e sul pick’n’roll la difesa senese. Se trova continuità ad alto livello sta sbocciando un lungo importante per la categoria.
Rovera M.: 6,5 Solita applicazione difensiva da manuale e le sue percentuali dal campo sono frutto anche di un paio di forzature dovute sulla sirena dei 24”. Leone.
Matteucci: 7,5 Pronti via e piazza due stoppate da antologia su Pignatti, mostro sacro della categoria. Lo tiene a un misero 4/13 dal campo e cerca in tutti i modi di portar a casa la vittoria. Sui i canestri più importanti, suo (e di Bolzonella) l’errore sul tiro che poteva dare la gloria ai suoi. Gliene si può fare una colpa? No. Devastante.
Innocenti: 7,5 Se vi sembra poco andate a vedere cosa ha fatto nel quarto periodo. Intensità ,voglia di lottare e l’azione più bella della partita: partenza in palleggio, virata sulla linea di fondo in 30 centimetri di spazio non di più, tiro aiutandosi col tabellone in appoggio sul marcatore. Ed era all’esordio dopo qualche piccolo problema agli adduttori. Giovani speranze.
Santambrogio: 6,5 Oggi gli sono mancati i rifornimenti, ma si è speso bene in marcatura su Vico. I suoi missili serviranno sabato contro Cecina.
Passera: 7 Prepara al meglio la gara, poi la Dea bendata gli toglie anche l’arma Lenotti dopo 3′ di gioco. Ruota quel che gli resta e tiene in scacco la corazzata senese per 39′. Resta il rammarico per quel tecnico assolutamente immeritato.

Matteo Gallo