Vai 6: Intraprendenza e personalità. Sempre più una bella conferma. Peccato che va a sfondare a 2′ dalla fine in contropiede: sul suo assist Piccoli aveva segnato e forse ora parleremmo di un altro finale.
Realini 5,5: Pronti partenza e bum bum bum: tre bombe in rapida successione. Poi sparisce in parte per suoi demeriti in parte perchè i compagni non lo cercano. Negli ultimi 5′ serviva come la manna per il popolo d’Israele.
Piccoli 6: Nell’ultimo quarto fa anche il playmaker. Recupera pure 7 rimbalzi. Prova a sacrificarsi, ma i miracoli non sono ancora nei suoi polpastrelli.
Santambrogio 6,5: Assolutamente padrone del campo nei primi due quarti. Poi sbaglia qualcosa e gioca pochissimo nella ripresa. A meno che sia incorso in un infortunio non ne capiamo il perchè.
Rovera Filippo 6: Rientra dopo un mese di assenza e se la Coelsanus arriva a giocarsi la vittoria nel finale lo deve a quanto fatto da Filippo in avvio di quarto periodo. Dategli un paio di settimane di tempo e tornerà il bel giocatore di avvio stagione.
Mariani 6,5: Unico baluardo sotto i cristalli finchè regge tra problemi fisici e di falli sostiene la Robur.
Bellotti 5,5: Mezzo voto in più perchè è evidentemente non al meglio delle condizione. Ma i suoi 5′ coincidono col primo parziale di Spilimbergo.
Rovera Martino 6,5: Lotta come un leone e cerca più volte di caricarsi la squadra sulle spalle. 7 rimbalzi e 4 assist, segna anche dall’arco e si sacrifica a giocare da centro: cosa volete chiedergli di più?
Matteucci 8: No, non siamo matti. E’ il tempo esatto in cui è rimasto in campo prima di scavigliarsi (con ogni probabilità). Non era al meglio a seguito di una “vecchia” subita sette giorni, ma ha voluto dare il suo apporto alla squadra. In bocca al lupo sperando di recuperarlo durante la pausa per la Coppa Italia.
Tonella: s.v.
Pagani 5,5: Tra infortuni, infortunati che giocano e giocatori al rientro le prova tutte. Rimane senza lunghi e tenta anche la carta della zona che viene bucata da una decisiva tripla di Jovancic: fin lì 0 punti e 0/3 dal campo. Aggiungiamo anche autore di una stagione fin qui deludente. Insomma, quando non gira, non gira.

Matteo Gallo