Varese fa 13! Nessuna vincita milionaria attenzione, ma la lezione di rugby inferta al malcapitato Voghera è un buon motivo per dare il via ai festeggiamenti. All’Aldo Levi De Cecilia e compagni ingranano la sesta strapazzando a dovere i Peppers nel remake della prima giornata. All’andata tutt’altra partita, squadra contratta e imprecisa e Voghera capace di rispondere colpo su colpo nonostante la sconfitta. Domenica Varese non ne ha voluto sapere vincendo per ko tecnico dopo un avvio di match veemente. In meta dopo appena venti secondi, toc più, toc meno, i ragazzi di Pella e Galante hanno fatto un sol boccone dell’avversario divorato nella tana della “Tigre” Taverna, uno dei nomi da prima pagina con due mete a referto. Gloria per tutti i reparti in un primo tempo chiuso avanti già 50-0. Dal capitano Roberto De Cecilia, dal già citato Taverna, passando per Broggi, il più piccolo dei Salvalajo, Tommaso, fino a Cardozo, Zibordi, Caputo, il sempre presente Gramaglia e il guerriero instancabile Gulisano, due mete anche per lui. Protagonista con la P maiuscola però è Stefano Sessarego, schierato all’ultimo momento per il forfait di Lacchè e autore di due mete,  a cui vanno i complimenti meritati per l’ottimo articolo di esordio “rugbystico” proprio a Varesesport.  Senza dilungarsi troppo sulla cronaca della partita, già brillantemente raccontata da Sessarego, vanno giustamente ricordati ancora una volta gli esordi di Maccagnan e Pellegrini tra le fila varesine. Con questa ennesima vittoria con bonus, Varese scavalca in classifica il Cus Pavia, sconfitto in casa dalla Union, lontana adesso cinque punti, domani sei, in attesa delle omologazioni di rito, con il dubbio riguardante la meta del bonus dei milanesi. La lotta per il primato a questo punto diventerà una corsa serrata fino all’ultima giornata del torneo.

Detto di Varese, il week end di rugby regala altri sorrisi alle squadre della nostra provincia. Come all’esordio, non falliscono l’appuntamento con la vittoria Tradate e Malpensa. La Reflex fa e rischia di disfare come già successo in altre occasioni quest’anno. Fortuna che a Parabiago il vantaggio di 17 punti maturato nei primi 40’ di gioco e sufficiente a strappare i quattro punti. Avvio importante di capitan Riva e soci che scattano con prepotenza grazie alle mete di Bollini e Galvalisi. Clerici è in una di quelle giornate in cui non si sbaglia neanche da casa sua. Due trasformazioni e un piazzato per lui. Nella ripresa Tradate subisce a tratti il ritorno orgoglioso dei padroni di casa che segnano 8 punti ma non possono nulla contro l’ottima organizzazione difensiva dei muccaleoni . Al Venegoni si bissa il successo dell’Uslenghi e Bianchi e Candilora possono godersi un’altra prova di carattere della propria squadra, sempre più quinta con 23 punti (sarebbero addirittura 31 senza penalizzazione).

A Gallarate torna a respirare il Malpensa di Moro che in “classica” formazione rimaneggiata ci mette più del previsto ad avere la meglio del terribile Cernusco che come a Tradate, quasi firma l’impresa di giornata. Fenici avanti con il Giarola dopo pochi minuti, poi black out. La squadra fatica incredibilmente, Cernusco gioca un rugby essenziale ma convincente trovando la meta che chiude la prima frazione sul 5 pari. Nella ripresa l’incubo perfetto. Gli ospiti dilagano realizzando altre due marcature, 15-5 il parziale e Malpensa gelato. Poi i padroni di casa si svegliano dall’interminabile torpore facendo a loro volta l’impensabile. Il reparto che ha dato maggiori certezze a Moro negli ultimi mesi, la prima linea, si carica la squadra sulle spalle trovando negli ultimi dieci minuti le mete che ribaltano clamorosamente il punteggio. Altomare e Vitale i protagonisti insieme a Cattaneo, della rimonta che consente a Malpensa di tornare al successo dopo quasi tre mesi di digiuno. Quattro punti che muovono finalmente la classifica e che potrebbero diventare un nuovo punto di partenza per la stagione con i contemporanei recuperi da infortunio di Bandera, Cartabia, Soardi e Lavazza.

Unico passo falso di giornata quello di Valcuvia che non può nulla contro i Chicken Rozzano al Comunale. Occhio perché la squadra di Cattaneo e Rossi mette in campo cuore e polmoni per arginare lo strapotere dei milanesi che però, riescono già nel primo tempo a mandare i titoli di coda alla partita. Quattro mete firmate da Squassi, Ardizzone, Graziano e Ragosa mandano in archivio anzitempo la prima di ritorno. Tim Garnier è in giornata no fallendo tutte le trasformazioni, compresa quella della quinta meta firmata ancora da Alberto Ardizzone. Sul 25-0 in favore di Rozzano, il francese prova a farsi perdonare trovando i pali per il definitivo 28-0 finale. Gli Unni hanno provato ad arginare le giocate offensive degli avversari, soprattutto nella ripresa quando, nonostante uno score già pesante, hanno limitato i “polli”, evitando un passivo più pesante che sarebbe stato ingiusto per la determinazione e la voglia mostrata da Renzi e co. In classifica Valcuvia perde la sesta piazza ai danni del Malpensa, ma la sensazione è che le sorprese da qui al termine della stagione non tarderanno ad arrivare.

Giuseppe Lippiello