Volto sbarazzino, sorriso che convince, personalità e intelligenza. L’attrice luinese Sarah Maestri è stata proclamata madrina del Varese diverse stagioni fa, ma per la società rappresenta qualcosa di più e viceversa, per lei  il club biancorosso non è una semplice vetrina come lo è il calcio per tante altre donne dello spettacolo. Quello di Sarah è un tifo autentico.
Sarah_MaestriA dimostrarlo sono i contatti e gli incontri che sta sostenendo con diversi imprenditori da coinvolgere nel progetto di Nicola Laurenza. “Ho messo a disposizione le mie conoscenze per dare una mano al Varese – ci svela – e talvolta ho parlato direttamente con potenziali investitori”. La Maestri  nei giorni scorsi ha intavolato due discorsi con due imprenditori, uno del nord e uno di Roma.
C’è chi è disposto a prendere il Varese a zero dopo l’iscrizione, non proprio un affare per l’attuale pres. Laurenza non cerca investitori a cui lasciare il club, ma potenziali soci o sponsor da rendere partecipi nel suo progetto.

“Chi è pronto a investire da fuori è plausibile che voglia rilevare tutta la società. Per questo sono gli imprenditori in loco che devono aiutare il Varese. Stimo molto Nicola – aggiunge l’attrice – e mi sento in dovere di aiutarlo visto che lui mi ha dato una mano con il mio film. I colori biancorossi gli si addicono perché è un presidente puro, che parla chiaro e allo stesso tempo carico di passione e di tifo verso la squadra. Io sono fiduciosa. Nicola ha creduto in un sogno e non dobbiamo abbandonarlo. Trovo straordinaria l’iniziativa dei tifosi. So che tante altre squadre sono messe peggio di noi. Il panorama è complicato e si deve per forza cambiare. La situazione è critica, ma il Varese ce la farà”.

Elisa Cascioli