Lele Ambrosetti, ds Varese 1910
Lele Ambrosetti, ds Varese 1910

Un giro negli uffici della sede di via Manin, un altro allo stadio e per strada con i tifosi. Per chiudere un giro di telefonate ai colleghi giornalisti. Tutti sono pronti a fare qualcosa di clamoroso per la salvezza del Varese. Ecco i loro pegni:

Mister Stefano Bettinelli: «Ricordo che un giorno Fascetti disse che, in caso di obbiettivo raggiunto, sarebbe andato a piedi al Sacro Monte; io, se il Varese si salva, potrei andarci di corsa».

Gabriele Ambrosetti, direttore sportivo del Varese: «Volete sapere cosa farei? Non ve lo dirò mai».

Giuseppe D’Aniello, segretario generale: «Per una serata sarò cameriere alla pizzeria sotto la sede “La Padella”. Sperò sarà una serata tranquilla».

Paola Frascaroli, responsabile marketing: «Il mio non è un vero e proprio pegno, ma qualcosa che mi viene dal cuore: andrò a prendere la “Rosy”, la moglie del Peo e andremo insieme a stappare una bottiglia a Velate».

Marocco e Ferrè, Uff. Stampa Varese
Marocco e Ferrè, Uff. Stampa Varese

Marocco-Ferré, Ufficio Stampa biancorosso: «Ci unisce l’amore per il Varese, ci divide la passione per Milan e Inter. Quindi? Andremo allo stadio insieme a vedere una partita dell’Inter e Marocco sarà obbligato a tifare nerazzurro con indosso la maglia dell’Inter. Viceversa si andrà a vedere una partita del Milan con Ferré che dovrà essere uno sfegatato rossonero».

Enrica Bianchi, responsabile della biglietteria e Federica Pacchetti del settore giovanile: «Andremo a Parigi in giornata sulla Tour Eifel a gridare Forza Varese (soffriamo di vertigini) e poi mega giro per negozi… senza poter comprare nulla!».

Marco Bof, segretario del settore giovanile: «Il mio non sarà un sacrificio “fisico”, ma economico: organizzerò una serata con tutto lo staff del Settore Giovanile e… offrirò io! Forse un mese di stipendio non mi basta».

Silvio Papini, team manager: «Prometto di smettere di giocare a calcetto per almeno 15 giorni, per me e soprattutto per i miei numerosi fan che non potranno ammirarmi sarà un grande sacrificio».

Pietro Frontini, dirigente accompagnatore: «Prometto di scatenarmi in festeggiamenti per tutta la notte!».

Grazia De Nicola, tifosa: «Chiamo Criscitiello, gli dico che qui a Varese sta antipatico a tutti e che invece io l’adoro. Può bastare come penitenza?»

Pippo Casella e Pino Belcastro, tifosi: «Se il Varese si salva seguiamo mister Bettinelli al Sacro Monte, ma a correre non ce la facciamo, non so se si nota dalla nostra esile pancetta. Ci andremo camminando».

Moreno Cangiotti e i suoi figli
Moreno Cangiotti e i suoi figli

Moreno Cangiotti, tifoso del Varese direttamente da Barcellona dove si è trasferito, sfegatato tifoso juventino: «Non andrò al Campo Nou fino al 2015. Guarderò in tv le prime dieci partite dell’Inter del prossimo campionato. Farò credere ai miei due figli che quando Caccianiga mi dice sei il numero uno, lo dice solo a me, in realtà lo dice ad altri quattromila».

Fabrizio Pizzullo e Mirko Ossola, di Varese Sport Tv: «Barba e pizzetto biondo per una settimana!»

Elisa Cascioli e Laura Paganini di Varese Sport: «Se il Varese si salva, il prossimo anno andiamo a vedere Pro Patria-Novara con la maglia del Varese».

Filippo Brusa de La Gazzetta dello Sport: «Faccio un giro sabato pomeriggio alle 18 in corso Matteotti a Varese con la maglia della Pro Patria».

Nicolò Ramella di Rete 55: «L’11 luglio mi sposo con Marta, obbligherò gli amici a vestirsi di biancorosso al mio matrimonio».

Marco Caccianiga, responsabile Scuola Calcio: «Ho già indossato la maglia dell’Argentina, lo sapete cosa significa per me il Brasile, per un giorno dopo la vittoria a Novara. A sto giro prometto di andare a piedi al Forte di Orino».

Sarah Maestri, madrina del Varese
Sarah Maestri, madrina del Varese

Sarah Maestri, madrina biancorossa: «Ho promesso a degli amici che faccio il giro del lago a piedi. Sui tacchi? Sarà dura, porterò le scarpe da tennis di scorta».

Ivano Barili, tifoso: “Lavoro in banca e indosso per tutta la settimana giacca e cravatta felicissimo di togliere durante il weekend. Se il Varese si salva prometto di indossarle per l’intera domenica!”.

Luca Spriano e Antonio Triveri de La Prealpina: «Non sono di Varese – dice il primo – e non ho mai fatto la camminata al Sacro Monte. Ci andrò e immagino che sarò in buona compagnia…». «Andrò a Gardaland con mia figlia Solea e prometto di fare tutte le giostre, anche quelle più pericolose, potrebbe sembrare un divertimento, ma considerato che soffro di vertigini…». La promessa di Triveri.

 

Marco, Idea Dolce di Masnago
Marco, Idea Dolce di Masnago

Ed ora veniamo al bello: si mangia e si beve gratis a Masnago e a Giubiano!
Marco Massera titolare dell’Idea Dolce di Masnago:?«Allo stadio non andrò, troppa tensione. Starò qui nel mio negozio e appena arriverà il momento fatidico… inizierò a sfornare pizze, focacce e dolci. Sarà tuto offerto per chi arriverà dallo stadio a festeggiare la salvezza».

Marco Gandini di Varese Sport: «Al BarElla di Giubiano, Bar di mia sorella, lunedì 16 giugno dalle 18:30 alle 19:00 a chi si presenta vestito di bianco o di rosso aperitivo gratis. Preparo e servo io».