La vicenda “Novara”, che obbligherà la serie B a ripartire da 22 squadre, sta scuotendo il mondo del calcio. Lunedì 18 agosto dovrebbe essere scritto l’ultimo capitolo con la decisione della formazione da riammettere (Novara?), ma la sensazione è che le pagine che verranno scritte su questa vicenda saranno ancora molte altre.
Mondo del calcio in subbuglio? Certo, perchè i piemontesi sono convinti di essere reintegrati nella cadetteria, con la Juve Stabia che farà ricorso e la Reggina che ha già annunciato di avere i requisiti per essere la ventiduesima della B 2014-15.
Complicato? Molto di più. Il ripescaggio, a cascata, creerà lo stesso problema in Lega Pro, in Serie D e così via.

Oggi il presidente della Lega di Serie B, Andrea Abodi, ha parlato dopo che per giorni non si era espresso: “In questi due giorni ho preferito rileggere più volte, parola per parola, il contenuto dell’ordinanza del Collegio di Garanzia del Coni in relazione al ricorso del Novara Calcio. Ho preferito anche confrontarmi con l’Ufficio legale della Lega Serie B e con altri professionisti per avere un’interpretazione tecnico giuridica più adeguata del parere espresso dal massimo organo di giustizia sportiva. Ritengo, nel rispetto che è dovuto anche in ottica di reciprocità, di non condividere quanto espresso dal Collegio di Garanzia, considerandolo fortemente lesivo delle prerogative della Lega e soprattutto dell’autonomia decisionale della Federazione in materia di assetti di un campionato, deliberati nel pieno rispetto delle norme federali.
Al tempo stesso credo che nel dispositivo le modalità, attraverso le quali il Collegio ha ritenuto di attribuire al Consiglio federale la titolarità nella decisione per il completamento dell’organico, rappresentino un altro elemento di complessità, che sarebbe stato evitato con una più lineare, trasparente e corretta riproposizione della situazione normativa esistente”.

Il massimo esponente della seconda serie italiana, quindi, non condivide la decisione del Coni ma non fa chiarezza su quello che accadrà. Assomiglia a un: “Non capisco ma mi adeguo… ma mi adeguo a modo mio”.
La decisione della FIGC, come detto in precedenza, potrebbe non chiudere la vicenda e la prima di serie B, in programma per il 30 di agosto, potrebbe saltare.

Ulisse Giacomino