Partita da dimenticare per il 7 Laghi, che perde in casa contro Lissone dopo quaranta minuti da brividi, che hanno trasformato i presenti in tante copie de L’urlo di Munch. La serata negativa dall’arco (3/24 totali) iniziata con un impressionante 1/7 del primo quarto, ha dato il via al break degli ospiti che, con una mira più precisa, hanno preso il largo già nei primi dieci giri di lancette, lasciando i gialloblù fermi a litigare con i loro stessi canestri. La sagra “vince il primo premio chi sbaglia più tiri” continua anche nel secondo quarto, che dal 12-25 porta ad un impressionante 28-46, con tanto di tecnico all’allenatore, frutto di un nervosismo in aumento per via della prestazione e di alcune chiamate arbitrali più brutte delle medie dei varesini. Dall’altra parte Mazzali, oltre a divertirsi con le bombe e le penetrazioni di Ballarate, trova pure il modo di incatenare il perno dell’area varesina Moraghi, impedendo così ai padroni di casa un gioco fluido e un’alternativa alle tanto adorate triple di cui abbiamo già parlato, contribuendo a peggiorare la già precaria “serenità” della panchina gialloblù.
L’intervallo lungo consente ai duellanti di tornare negli spogliatoi a riflettere sul da farsi, ma una volta rientrati in campo, nonostante la grinta messa da Antonini e compagni, il contro-break non arriva, anzi, gli avversari provano a partecipare alla “festa degli orrori” dando così vita ad un vero duello che si chiude con un errore per parte (ovviamente dall’arco) tra Terzaghi e Squarcina che rimandano tutti in panchina sul 40-55. Negli ultimi dieci minuti, i ragazzi di Garbosi (in foto in alto), famosi per recuperi impossibili e per il motto “non mollare mai”, alzano definitivamente bandiera bianca, anche il coach si arrende e per non assistere al finale di questo film horror preferisce farsi fischiare il secondo tecnico e rientrare così in anticipo negli spogliatoi; Lissone esagera e prova a sfiorare i trenta punti, ma Fedrigo e Garavaglia, sfruttano i buchi di una difesa ospite ormai stanca ed appagata, per riportare il distacco sotto le 20 lunghezze, chiudendo così la “serata in memoria di Alfred Hitchcock” 55-72.

7 Laghi Gazzada – Cocoon Lissone 55-72
Gazzada:
Passerini 13, Biganzoli 3; Terzaghi 13, Antonini 2, Moraghi 14, Garavaglia 4, Montin, Spertini, Moalli, Fedrigo 7.
Lissone: Ballarate 28, Meroni 3, Cacciani 8, Danelutti 11, Squarcina 11, Diecidue, Collini 2, Donandoni, Formentini 7, Ruzzon 2.

 

8^ giornata
Carpe Diem Calolzio-MG.Kvis Piadena 97-70
Sportiva Boffalora-Delta Line Opera 42-63
7 Laghi Gazzada-Cocoon Lissone 56-72
Gorla Cantù-Tessilform Bernareggio 58-78
Milano3 Basket-Baj Coperture Valceresio 71-67
IMO Saronno-Argomm Basket Iseo 82-64
Maleco Nerviano-Pall. Olginate 85-60

Classifica: Delta Line Opera 12; Pall. Olginate 10,Milano3 Basket 10, IMO Saronno 10, 7 Laghi Gazzada 10; Baj Coperture Valceresio 8, Carpe Diem Calolzio 8, Tessilform Bernareggio 8, Cocoon Lissone 8; Argomm Basket Iseo 6, Maleco Nerviano 6,Goodbook Manerbio 6, Sportiva Boffalora 6; MG.Kvis Piadena 4; Gorla Cantù 0

Alessandra Conti