GAZZADA – “Perchè mandare in onda il solito copione di una partita tranquilla, giocata dal primo all’ultimo minuto davanti, con i tifosi che esultano, quando invece puoi anticipare Halloween con uno splendido film horror?”: questa molto probabilmente è stata l’idea sadica pensata dalla Garbosi’ band, per provare a tenere concentrati e col fiato sospeso tutti i tifosi fino all’ultimo secondo. Sì, perchè Gazzada, nonostante il +11 finale, ha passato oltre 20 minuti ad inseguire una buona Milano3, forse più per demeriti propri che per meriti degli stessi milanesi.
Dopo un inizio da brividi (0-7 e tanta confusione), che ha costretto Garbosi a chiamare timeout a 90 secondi dalla palla a due, i gialloblu iniziano la loro rimonta, fino al primo sorpasso: bomba del 20-17 segnata da Fedrigo al 9′; ma la difesa, lascia troppi spazi, soprattutto agli esterni, così, dopo la risposta immediata di Colombo, è Passerini a dover bissare la tripla di Jack per tornare in panchina con un piccolo vantaggio (23-20).
La serata storta di Gazzada continua nel secondo quarto, con Milano che riprende il comando ed in seguito, seppur con molto equilibrio, e con un Moraghi scatenato sotto i tabelloni, rientra negli spogliato con 3 punti di vantaggio (36-39). A questo punto tutti si aspettano di sentire un’esplosione, con fumo e pezzi di muro che crollano, all’altezza dello spogliatoio varesino, ma Garbosi, nonostante sia visibilmente “irritato”, riesce a rimandare in campo i giocatori sani e salvi. Risultato? Il -3 si trasforma in un attimo in un -11 che appare come un dejà vu del primo quarto e lascia tutti allibiti; ma la vera forza di Gazzada, unico punto forte che rimane immutato col passare del tempo e dei giocatori, è la voglia di lottare fino alla fine, così, nonostante Moraghi sia costretto a tornare in panchina a farsi curare un taglio un po’ “sospetto” in fronte (casualmente avvenuto dopo un battibecco tra Picco e Terzaghi), ecco l’ennesimo recupero, fino alla bomba di capitan Spertini che riporta i padroni di casa ad un solo canestro di distacco (48-50 al 28′).
Rientrati dopo l’ultima sosta sul 54-56, con Moraghi presente, nonostante la lezione di “cucito” appena sostenuta, i padroni di casa si rendono conto che sarebbe ora di darsi da fare per vincere l’incontro, così, ben supportato dall’accoppiata Passerini-Moraghi, ecco che Manuel Terzaghi indossa la tutina e il mantello da Superman e senza più vedere né compagni né avversari si lancia a ripetizione a canestro: parziale di 27-14, con 12 punti di Manuel, che strappa applausi a ripetizione, ed avversari che, sconvolti da questo cambio di ritmo improvviso, si vedono costretti ad alzare bandiera bianca. 81-70 è il risultato finale di questa partita che, dovremmo rivedere una decina di volte, per capire realmente come si sia svolta, ma ora poco importa, aggiungiamo altri due importantissimi punti alla classifica e voltiamo pagina, perchè da domani c’è un derby da preparare.

7 Laghi Gazzada Schianno – Milano3 81-70
Gazzada: Biganzoli 2, Spertini 3, Terzaghi 30, Antonini 5, Moraghi 19 + 13 rimb., Passerini 19, Garavaglia, Montin, Moalli, Fedrigo 3.
Milano3: Tandoi 16, Giocondo 9, Iacono 13, Anzivino 9, Soresina, Delmenico, Mori 2, Colombo 21, Picco, Degiorgio.

 5^ Giornata
Sportiva Boffalora-MG.Kvis Piadena 79-76
Baj Coperture Valceresio-Goodbook Manerbio 68-52
Pall. Olginate-Tessilform Bernareggio 93-82
Argomm Basket Iseo-Maleco Nerviano 90-69
Cocoon Lissone-IMO Saronno 69-76
Gorla Cantù-Carpe Diem Calolzio 68-89

Classifica
Opera 8, Bernareggio, Iseo, Gazzada, Olginate, Manerbio, Milano3, Saronno 6, Carpe Diem, Nerviano, Boffalora, Valceresio 4, Lissone, Piadena 2, Cantù 0.

Alessandra Conti