Il Basket Cislago dilaga a Lierna, sotterra Smaniotto e compagni con un divario torrenziale (-25) e “becca” la sestina che la avvicina ancora di più alle zone salubri della classifica.
Impensabile, forse, dopo un avvio da brividi che, qualcuno lo ricorderà, “chiamava” 0 vinte e 5 perse nel primo mese di campionato. Qualcosa quindi in casa gialloviola è cambiato in modo repentino. Che cosa? Inevitabile chiederlo a Matteo Parietti, playmaker classe 1991, leader tecnico nonché attivatore principe del meccanismo gialloviola.
“Potrà sembrare strano ma – sottolinea Parietti -, nelle ultime settimane è cambiato poco ma, quel “poco”, è davvero importante: affiatamento aumentato, conoscenza reciproca migliorata, inserimento dei nuovi arrivati ormai al top e, aspetto di grande valore, rendimento offerto dai ragazzi della panchina in costante e grane crescita. Insomma: come si usa dire, col passar del tempo abbiamo trovato la “quadra” ed i risultati sono via via migliorati in modo netto. Adesso sappiamo come giocare, con chi andare, come sfruttare al meglio le caratteristiche di ognuno e come essere efficaci quando conta. Però, a questo aggiungo che anche nel periodo peggiore non ero mai stato preoccupato perché consapevole col lavoro e la pazienza le qualità della nostra squadra e le gradevolezza del nostro ambiente sarebbero venute a galla. Oggi, non a caso,col raid di Lierna festeggiamo non solo un successo limpidissimo, ma anche la miglior partita prodotta fin qui. Una gara in cui tutti hanno prodotto di buono qualcosa sui due lati del campo: esattamente il contrario dei piccoli egoismi che avevano caratterizzato il nostro inizio di campionato”.
Passiamo all’analisi della giornata numero 11…
“Partirei dalla sconfitta subita da Gallarate a Cermenate: uno stop che non mi sorprende perché Cermenate, oltre che squadra di alto livello, gioca davvero bene ed è in grado di esprimere pallacanestro di elevata caratura con dieci giocatori. Poi, bisogna sottolineare che Gallarate senza Canavesi perde davvero tanto, in particolare sotto il profilo difensivo”.
Continua…
“L’altro risultato davvero significativo riguarda la sconfitta casalinga subita da Cassano contro Lentate. Uno stop che conferma la tremenda sostanza degli ospiti i quali, trascinati da un buonissimo sistema difensivo e, in attacco, dal terzetto Munafò-Pagani-Pifferi, giocano con clamorosa sicurezza ed il + 21 alla fine del terzo periodo (52-73) esprime in modo chiarissimo il dominio del Basket Groane”.
Voi siete a sei vinte di fila, ma Casorate che passa a Cerro ha infilato la “settima più”. 
“Ho visto la partita e, al di là dei meriti di Casorate, è giusto riferire delle pesanti assenze di De Lucia e De Tomasi che hanno limitato Cerro Maggiore. Senza i due giocatori più importanti da schierare sotto canestro Casorate ha avuto la strada spianata”.
Chiudiamo con la zona-rossa della classifica: Tradate e Luino che hanno perso rispettivamente a Garbagnate e Seregno.
“Lo stop di Tradate in trasferta ci può stare, in particolare contro un top-team come Garbagnate, mentre quello di Luino ha un sapore più amaro perché Agazzone e soci al 30′ erano ancora a +10. Però, entrambe, come sempre si sono battute fino agli ultimi possessi confermando di possedere grande carattere. Con queste certezze, salvarsi sarà più semplice”.

UNDICESIMA GIORNATA
Cadorago-Rovello 80-85
Lierna-Cislago 52-77
Seregno-Luino 68-65
Garbagnate-Tradate 72-64
Cassano Magnago-Lentate 67-79
Cermenate-Gallarate 96-88
Cerro Maggiore-Casorate 74-76
Bosto-Bollate 78-75

CLASSIFICA
Lentate 22; Gallarate, Garbagnate, Casorate, Cermenate 16; Cerro M., Cassano Magnago 14; Bosto, Cislago, Rovello 12; Lierna 10; Cadorago, Tradate, Bollate 4; Luino, Seregno 2.

Massimo Turconi