Silvia Motta, pallanuotista classe 1988 di Laveno, è reduce dall’esperienza agli Europei di Budapest dove il Setterosa è arrivato a giocarsi il bronzo, ma ha portato a casa la medaglia di legno. “E’ stata comunque un’esperienza proficua – commenta la centrovasca -, con una preparazione molto impegnativa e intensa. Come squadra abbiamo dimostrato più volte, vedi la Worldleaugue in Cina e il torneo di Kirishi in Russia, di essere una buona squadra ben amalgamata e unita. Per cause non attribuibili a noi atlete ci è stato precluso di riuscire a conquistare ciò che realmente meritavamo, ovvero la finale per il primo e secondo posto, che avevamo raggiunto sul campo a 7 secondi dalla fine del match”.

setterosaIl Setterosa è partito molto bene nella prima fase a gironi dove ha incontrato Francia, Russia e Spagna e si è classificato al secondo posto a pari punti con la prima, la Spagna. Le azzurre nei quarti hanno affrontato la Grecia, formazione battuta ai rigori 11-9. La gara discussa è la semifinale contro l’Olanda: “Una partita che abbiamo condotto per tutti e quattro i tempi -racconta Silvia -, ma che purtroppo è conclusa nei peggiore dei modi. Quando mancavano 7 secondi al termine dell’incontro eravamo avanti di un gol e per un errore “orrore” siamo state penalizzate, tanto da riuscire a perdere la partita e dover affrontare la finale per il terzo e quarto posto contro le padrone di casa l’Ungheria”.
Neanche quel match è andato bene alle ragazze di Fabio Conti: “In quest’ultimo incontro, oltre ai molti errori nostri soprattutto con l’uomo in più, siamo state penalizzate da un arbitraggio non equo”. La partita è stata condotta dalle padrone di casa, le azzurre hanno rimontato fino al 7-7, ma alla fine hanno prevalso le ungheresi per 10-9 buttando fuori dal podio l’Italia. “Il quarto posto raggiunto nel campionato europeo 2014 non rispecchia il nostro valore”. Nella stessa manifestazione la formazione maschile è riuscita a conquistare il bronzo.

Nella manifestazione Silvia Motta ha siglato tre gol, due nella fase a gironi, contro la Russia (finita 13-10 per l’Italia) e contro la Francia (terminata 14-4 per le azzurre) e uno in semifinale contro l’Olanda. L’atleta però non si ritiene “soddisfatta a pieno delle prestazioni personali. Avendo giocato poco non sono riuscita ad esprimere al meglio le mie potenzialità, ma lo sport è bello perché ci permette di rifarci. Il prossimo anno vogliano dimostrare il nostro valore nel Campionato mondiale”. Oltre al Mondiale ci sarà il campionato e la lavenense ha cambiato squadra passando alla Mediterranea Imperia, società dove giocherà dopo l’esperienza a Firenze. Silvia ha iniziato nella Varese Olona Nuoto e dopo la retrocessione del club, che è stato in massima serie alla guida di Manuela Zanchi, era passata all’Orizzonte Catania prima di trasferirsi nel capoluogo toscano. Adesso in Liguria l’aspetta una nuova avventura.

Elisa Cascioli