La trattativa tra il Varese e Kadir Sheikh, imprenditore pakistano che era pronto ad investire nel calcio a Varese, naufraga clamorosamente. Il legame tra la società biancorossa e Mister Shik, che pareva intenzionato a versare nelle casse del club di via Manin diversi milioni di euro legando il suo investimento ad un progetto di larga portata che aveva a che fare anche con la costruzione dello stadio, era emerso nelle scorse settimane e testimoniato dapprima dall’incontro al Comune di Varese tra il presidente Laurenza, lo stesso Sheikh e il sindaco Attilio Fontana, e il giorno seguente dalla presenza dell’imprenditore sugli spalti del Franco Ossola, proprio accanto a Laurenza, in occasione di Varese-Bari.
Nei giorni successivi però non si è concretizzato nulla e l’operazione alla fine si è dissolta. Il motivo? “La trattativa con il signor Kadir Sheikh è stata interrotta a causa del mancato adempimento degli accordi da parte della controparte, nelle tempistiche convenute”. A renderlo noto è stato il Varese stesso con una nota ufficiale apparsa sul sito.
“La trattativa con il signor Sheikh – precisa il presidente Nicola Laurenza – è stata prolungata e approfondita. La controparte, però, non ci ha fornito le congrue garanzie finanziarie di un istituto bancario italiano, che avevo richiesto per tutelare gli interessi della società. La mancata ottemperanza degli accordi convenuti mi ha portato a interrompere la negoziazione. Tengo a evidenziare comunque che l’attività della società rimane fortemente concentrata sulla valutazione di ogni ulteriore concreta manifestazione di interesse”.
Oggi, non senza stupore, è emerso che Sheikh ha optato per la Pro Vercelli, club del presidente Massimo Secondo. Pare che abbia acquistato delle quote e verrà presentato ufficialmente nel pomeriggio dal club stesso.
Elisa Cascioli