Sofia Bertizzolo dopo avere vinto il Campionato Italiano Donne Juniores a Varese, organizzato dalla Società Ciclistica Alfredo Binda a fine giungo, ha inanellatto una serie di grandi risultati culminati oggi con l’argento mondiale nelle prova in linea. L’azzurra del team Breganze Millenium regala così all’ Italia la prima medaglia ai campionati del mondo su strada di Ponferrada. E’ d’ argento quella che indossa la campionessa d’Europa e d’Italia in carica. Seconda soltanto alle spalle della forte danese Amalie Dideriksen, che si conferma per il secondo anno consecutivo campionessa del mondo di categoria. Una corsa bellissima quella della Bertizzolo, appassionante almeno quanto quella della connazionale e compagna di squadra Sofia Beggin.

Controllata con padronanza grazie al lavoro della altre azzurre sino ai piedi dell’ultima salita, la corsa sembrava prendere il verso migliore per le ragazze di Davide Casarotto. Il forcing della Beggin nell’ultimo giro ha fatto da preludio all’ avanzata della Bertizzolo. E con l’accoppiata azzurra del team di Federico Zattera anche la temuta danese Dideriksen. La superiorità numerica e la capacità di fare la differenza in salita non sono però bastate alla coppia Beggin e Bertizzolo per giungere al traguardo e giocarsi l’iride in favore dell’ Italia. Il rientro delle prime inseguitrici nel finale ha cambiato la situazione in testa al gruppo riportando in auge l’ipotesi della soluzione allo sprint ristretto. Ed anche sul terreno forse a lei meno congeniale, la Bertizzolo s’inventa una volata inedita, spericolata, inattesa. Battezzata da tempo la ruota della Dideriksen, campionessa uscente, la Bertizzolo riesce ad anticipare tutte le avversarie, meno la danese che si riconferma nuovamente campionessa del mondo.

“Ci abbiamo provato nel finale dopo aver controllato grazie alle nostre compagne sin dall’avvio – ha precisato la Bertizzolo da Ponferrada – sullo strappo potevamo fare la differenza e la Dideriksen si è subito messa a ruota mia e di Sofia Beggin. Nel finale ci hanno riprese e ho dovuto reimpostare tutto con una volata difficile. Sono rimasta un po’ indietro ed anche leggermente chiusa e comunque la Dideriksen è stata grande. Un ringraziamento speciale a tutta la squadra azzurra, davvero splendida sin dal primo giro in corsa. Ed al mio team, Breganze Millenium, senza il quale non avrei mai potuto arrivare sin qui a giocarmi un titolo mondiale”. Sfinita ma soddisfatta anche Sofia Beggin, protagonista assoluta nel finale. “Ho dato davvero tutto ma nel finale le inseguitrici sono rientrate – ha detto la padovana, medaglia d’oro alle Olimpiadi Giovanili di Nanjing – ci è sfuggito l’ oro ma anche un argento rappresenta davvero tanto per noi!”. Queste la parole della Beggin, che ha concluso la prova iridata in ventiquattresima posizione.

Sergio Gianoli