Come anticipato ieri, oggi il ds Ambrosetti ha ufficializzato l’arrivo del terzino sinistro Tamás, dal Milan, con la formula del prestito con diritto di riscatto e controriscatto. Una bella soddisfazione per l’entourage biancorosso che ha vinto la concorrenza del Bari: “Voglio ringraziare per la correttezza e per la preferenza la società rossonera – esordisce Ambrosetti – e nello specifico Umberto Gandini e Rocco Maiorino che ci avevano promesso il giocatore. Una parte fondamentale nella trattativa l’ha avuta il ragazzo stesso che ha fortemente voluto Varese”.
Tamás arriverá domani in sede e dopo aver fatto le visite mediche firmerá il contratto. Nel pomeriggio salirá a Morgex per aggregarsi alla squadra.
Chiuso il capitolo esterni ora bisogna pensare ai due centrali avendo il Varese in rosa il solo Rea e il giovane Dondoni. Nei giorni scorsi si è parlato molto di Pecorini, in uscita dal Cittadella, e di Claiton Dos Santos che è svincolato: “Con loro abbiamo fatto tutto quello che dovevamo -continua Ambrosetti- ora aspettiamo una loro decisione. Certo non stiamo com le mani in mano e stiamo seguendo anche altre piste”.

Per quanto riguarda i movimenti in uscita nessuna news per Di Roberto. “Nunzio (Di Roberto ndr) è un ragazzo fantastico oltre che un ottimo giocatore – prosegue il ds del Varese – il suo sacrificio è da leggere solo in un ottica di esigenza di bilancio. Qualche richiesta é arrivata, ora vederemo”.
Attacco da sfoltire, dovranno essere in quattro: “Questa è la nostra scelta, – dice Ambrosetti -. Valuteremo le varie situazioni, per ora non abbiamo ricevuto nessuna richiesta per le notre punte”. Ovvio che il candidato numero uno in uscita è Arturo Lupoli, anche se non è da escludere che una buona richiesta potrebbe allettare anche Matteo Momenté.
Chi invece saluterá di certo la truppa biancorossa è Alessio Cristiano Rossi, l’esterno basso, dopo l’esperienza dello scorsa stagione alla Feralpi Salò, verrá nuovamente ceduto in prestito per fare esperienza e giocare con continuitá. Giá individuata la destinazione anche se Ambrosetti non si é voluto sbottonare.

Ulisse Giacomino