Tiene ancora banco la vicenda Ambrosetti-Cannella. In città tutti ne parlano e il club biancorosso, dopo che la notizia è emersa soltanto ieri sera su un sito nazionale online prima di fare il giro sui social network e arrivare sulla bocca di tutti, oggi è pronto a fare chiarezza sia sulla vicenda che sui provvedimenti adottati che al momento hanno riguardato soltanto l’ex direttore sportivo sollevato dall’incarico nella serata di ieri. Dalla ricostruzione, non ufficiale, è emerso che Ambrosetti e Cannella, rispettivamente direttore sportivo e responsabile dell’area tecnica, due figure diverse ma che sostanzialmente avevano gli stessi compiti ed era prevedibile non riuscissero a convivere, abbiano avuto un diverbio verbale che poi è sfociato in un vero e proprio contatto fisico. Il tutto sembra non sia successo tra le mura dello spogliatoio, bensì nel piazzale del Dall’Ara dove era posteggiato il pullman della squadra.

Dopo la partita Cannella è tornato a Nocera Inferiore, dove vive, mentre Ambrosetti ha fatto rientro a Varese. Si può supporre che l’ex ds, per il club, sia “reo” di aver reso pubblica la vicenda, ma anche questo non è confermato. Oggi la società deciderà cosa fare con Cannella. Il suo rientro nella Città Giardino era in programma per oggi pomeriggio e dovrebbe esserci un faccia a faccia in sede col club.
I due protagonisti e la società stessa hanno fatto una bruttissima figura che forse poteva essere evitata chiarendo le posizioni dal principio. Era lecito pensare, e i fatti lo hanno confermato, che due direttori sportivi, magari con visioni e idee diverse, non potessero convivere. Ambrosetti è arrivato in corsa dopo l’addio di Mauro Milanese, portato dall’ex ad Enzo Montemurro, il quale, prima di lasciare la società, aveva messo sotto contratto Beppe Cannella. La società aveva inizialmente smentito e presentato Cannella dapprima come “consulente del mercato in uscita” e poi come “responsabile dell’area tecnica”. Problematiche di questo tipo che evidentemente fanno male a Bettinelli e alla squadra forse potevano essere evitate sin da subito se solo chi di dovere avesse preso una decisione netta.
Oggi alle 19 i massimi vertici societari faranno chiarezza in una conferenza stampa indetta in via Manin.

Elisa Cascioli