Erano in 4413, per la precisione, i tifosi che sabato scorso hanno gremito il Palayamamay di Busto Arsizio in occasione della gara di campionato tra Unendo Yamamay e Rebecchi Nordmeccanica Piacenza. In oltre 4400 hanno assistito alla vittoria per 3-0 delle Farfalle che ha condannato Piacenza a subire la prima sconfitta stagionale in campionato. Entusiasmo alle stelle dunque per il popolo biancorosso che fino ad ora ha sì gioito per alcuni buoni risultati, quali i successi sempre interni contro le quotate Bergamo, Modena e anche Novara, ma ha anche dovuto smaltire più di una delusione in Champions League e contro le cosiddette piccole: Ornavasso, Casalmaggiore, Urbino e Frosinone, ad esempio, hanno tutte inflitto a Marcon e compagne risultati negativi. Se si temeva che potesse essere una serata nera anche quella di sabato scorso, proprio al cospetto della favorita nonché capolista Piacenza la Unendo Yamamay ha sfoderato una buona prestazione globale che ha messo in crisi Lucia Bosetti e compagne. “Sono contento di quanto abbiamo fatto, ma non lo sono completamente per tutto il resto – spiega coach Parisi -. Una partita soltanto non basta a cambiare le sorti di una stagione fin qui di alti e bassi. Voglio che le ragazze abbiano ora un atteggiamento costante durante gli allenamenti, che diano seguito alla prova di sabato con una continuità di prestazioni e quindi, di conseguenza, di risultati. Per il momento non ci siamo riusciti e abbiamo alternato buone partite a brutte sconfitte e viceversa nel giro di sette giorni. Per uscire dalle nostre difficoltà dobbiamo fare molto di più”.
Testa bassa e tanto lavoro. Ci sono aspetti, però, che sono finalmente piaciuti a coach Parisi, primo tra tutti l’atteggiamento mostrato.
“Sono rimasto soddisfatto nel vedere che in campo le giocatrici abbiano risolto bene alcune situazioni difficili durante la gara; non hanno solo approfittato dell’errore delle avversarie, ma ci hanno messo del loro per reagire e crearsi occasioni per allungare. Mi è piaciuto anche che siano state capaci di mantenere alta la concentrazione e il rendimento fino alla fine dei set e li abbiano vinti ai vantaggi, cosa mai facile. E questo è accaduto anche nel secondo set quando abbiamo ribaltato un punteggio che vedeva avanti Piacenza. Sono tutti ottimi segnali da parte della mia squadra”.
La sfida contro le campionesse d’Italia di Piacenza è arrivata alla fine di una settimana in cui la Unendo Yamamay ha dovuto far fronte ad alcune defezioni e non ha potuto allenarsi al completo. Vedi Buijs e Wolosz rientrate dagli impegni con la nazionale, Arrighetti che si è fermata per un problema alla schiena, Michel e Leonardi alle prese con un attacco influenzale e il grande spavento per il ginocchio Spirito.
“Ci sono state delle difficoltà oggettive e abbastanza importanti durante settimana scorsa a cui, spesso, dall’esterno non si bada. Siamo stati bravi ad affrontarle e a superarle e faccio i complimenti alle ragazze. Mi auguro sempre di avere tutte a disposizione per gli allenamenti e spero nello stesso tempo che siano in condizione altrimenti, inevitabilmente, il livello del lavoro si abbassa”.
Grazie alla vittoria contro Piacenza e al successo solo al tie-break di Urbino a Castelletto Ticino contro Ornavasso, le biancorosse si sono qualificate per i quarti di Coppa Italia (26-29 gennaio). Si ritorna in corsa per l’obiettivo Coppa Italia.
“Dopo la sconfitta di Santo Stefano a Frosinone, il ripescaggio in Coppa Italia sembrava lontano. Siamo però stati caparbi a volere di nuovo rientrare nelle otto squadre che si giocheranno la coppa. Sono contento e lo sono anche le ragazze”.
Lo sguardo è già rivolto al futuro prossimo che si chiama Conegliano (domenica alle ore 18 al PalaVerde di Treviso). Intanto, le venete stasera alle 20.30 affronteranno l’Omsk nell’andata dei playoff a 12 di Champions League.
“Quest’anno abbiamo già affrontato Conegliano due volte in Champions League. La partita di domenica è fonte per noi di molte motivazioni e ci dà grandi stimoli. Ma una gara sola non basta: dopo Piacenza mi aspetto continuità anche con Conegliano e, soltanto se faremo una buona prestazione, potremo dire di essere riusciti a risolvere i nostri problemi. Sento che le ragazze si sono rese conto che la strada tracciata sabato sera è quella giusta, ma per poter essere certi dovremo vederle sul campo domenica”.

Laura Paganini
(foto Fabio Sappini http://www.volleybusto.com)