mario galante rugby varese alla bassaPenultima giornata della stagione regolare in serie C. Domenica tutte le varesine in campo per provare a chiudere l’annata con sorrisi e qualche colpo di coda di fine campionato. All’Aldo Levi atteso il pienone per salutare la squadra di Pella e Galante che ospiterà i cadetti del Cernusco. Un faccia a faccia che come all’andata potrebbe facilmente trasformarsi in un assolo dei padroni di casa che a Milano vinsero in scioltezza 39-0 con Broggi e Contardi sugli scudi. Non sono ammessi cali di concentrazione perché alle spalle di Varese tiene prepotentemente  il passo Pavia impegnato sul campo di Valcuvia. Lecito dunque attendersi ottanta minuti di fuoco e fiamme, alimentate per l’occasione dal tifo pazzesco di Giubiano. Sette giorni fa a Parabiago il ritorno in campo di Mario Galante (in foto di Enrico Ugo Rossi a destra) che in molti avrebbero volentieri festeggiato con una meta del tecnico varesino. Tanti, troppi i ricorsi storici, compreso quel 27 aprile, stesso giorno dell’ultima da giocatore nel 2008. L’addio al rugby con una meta alla Bassa Bresciana ha fatto venir voglia ai più nostalgici di vederlo segnare ancora per coronare una stagione fantastica alla guida della squadra. Ci saranno ancora occasioni nelle ultime due uscite? Chissà. Intanto è tempo di prepararsi alla sfida con Cernusco, squadra che nel girone di ritorno ha fatto vedere buone cose a livello di collettivo, sforzo premiato con il bel successo con la Relfex Tradate e non solo. Le previsioni promettono una giornata di sole e temperature accettabili. Il giusto clima per vivere la vigilia e proiettarsi al lungo pomeriggio di festa.

Cercano risposte anche Tradate, Malpensa e Valcuvia. La Reflex di Bianchi e Candilora sarà di scena in quel di Rozzano per sfidare il campo dei Chicken. Impegno sulla carta proibitivo, ma già nel match d’andata i muccaleoni dimostrarono di poter tranquillamente giocare a viso aperto con i Polli.  Sabato scorso all’Uslenghi il primo tempo con la Union ha saputo irritare non poco la capolista, imbavagliata e colpita dalla buona verve e dalla voglia di rivalsa dei padroni di casa dopo qualche passaggio a vuoto di troppo. Rozzano non ha più molto da chiedere alla classifica perché il terzo posto è ormai un’utopia. Tradate dal canto suo sa di chiudere quinto. A mente libera senza pensieri particolari ci si potrà attendere una partita viva e per nulla scontata. Trasferta da incubo per il Malpensa di Moro che farà visita alla Union Milano. Al Crespi difficilmente si potrà ottenere qualcosa, eppure sarà necessario scendere in campo senza timori reverenziali, dimostrando gli ottimi progressi delle ultime settimane. Non saranno della partita Cattaneo e Pennestrì, quest’ultimo uscito malconcio dal faccia a faccia con Valcuvia. Il sorpasso in classifica ai danni proprio degli Unni, ha regalato un sorriso a tutto l’ambiente. La speranza è ovviamente di conservare la sesta piazza e prendersi la minima soddisfazione in una stagione fatta di alti e bassi ma proiettata al futuro prossimo della società. Detto degli Unni che se la vedranno con il Cus Pavia il lotta con Varese per la seconda piazza. La squadra di Cattaneo e Rossi che ha fatto esordire il Rosafanti Bollini, non Pollini come erroneamente comunicato, dovrà provare a mettere in campo tutto l’orgoglio ammirato nel secondo tempo di Gallarate con le Fenici. La reazione veemente con le tre mete a referto, ha sottolineato la determinazione di un quindici mai domo. Al Cravino il compito pare arduo ma uscire quantomeno a testa alta sarebbe già un’ottima soddisfazione per tutti. Domenica i riflettori saranno puntati anche su Cassano Magnago dove i Rosafanti di Cassani e Bettinelli scenderanno in campo nei playoff del campionato amatoriale contro il Carpi Rugby. Qualunque sia il risultato finale, a tutto lo staff, ai giocatori e ai Rosafans, tifo caloroso del Sant’Anna, vanno i complimenti per una stagione di crescita costante, di buon rugby e di valore sportivo ai massimi livelli. Altri ottanta minuti da vivere tutti d’un fiato nel segno dei Rosafanti.

Giuseppe Lippiello