Daniele Dalla Bona, centrocampista classe 1983, è il classico “doppio ex”. In che senso penserete voi… Perchè ha indossato la maglia del Varese e, soprattutto, perchè è nato a Varese e il biancorosso è il colore della sua squadra del suo cuore: “Sono nato a pane e calcio, ho sempre tifato Varese da bambino e quando sono entrato nel settore giovanile per me è stato come realizzare già un sogno. Ricordo anche gli allenamenti come ‘aggregato’ alla prima squadra con Berretta allenatore e i vari Borghetti e Gorini”. Nessuno è profeta in patria e anche Daniele ha dovuto pagare dazio: con la maglia del Varese ha collezionato 19 presenze in 2 stagioni differenti, 2001-2002 e 2003-2004. Il suo esordio un pomeriggio di novembre, l’11-11-01, in un Varese-Monza, serie C1, finito 1-0: “Gol di Fava nel recupero del primo tempo. A un minuto dalla fine della partita, mister Beretta mi ha buttato nella mischia, al posto di Carobbio, dovevo ‘azzannare’ tutti in mezzo al campo”.
Varese è sempre Varese per te… “Puoi ben dirlo, è casa mia, e al termine di ogni partita il primo risultato che vado a guardare è quello dei biancorossi. Negli ultimi anni sono state fatte cose grandiose, fidatevi, quasi impensabili”.
Domani chiude il mercato, si è anche vociferato su di una tua possibile partenza. “Il Modena mi ha dato e mi sta dando tanto e qui mi fanno sentire un giocatore importante. Il mio contratto scade a giugno, è normale, e per me è motivo di gratificazione che si parli di un possibile trasferimento. L’ultimo giorno di mercato succede di tutto, io sarò felice di poter affrontare domenica il ‘mio’ Varese”.
A proposito del tuo Varese, come lo vedi?  “Un’ottima squadra che può veramente fare bene. A mio avviso deve solo trovare un p0′ di continuità nel gioco e nei risultati e poi vediamo cosa succede in queste ultime ore di mercato”.
Che partita ti aspetti sabato? “Una gara tra due squadre ferite che sanno di avere due ottimi organici e di poter raccogliere tanto”. E Dalla Bona? “Come ti ho detto prima spero di essere in campo; per un verso o per l’altro le gare con il Varese le salto sempre, vedremo”. Punti al classico gol dell’ex? “Se non fossi un amico ti risponderei male, non mi metti in difficoltà, il mio cuore è biancorosso, la mia passione è giocare a calcio e quando gioco mi diverto e do tutto per la maglia che indosso”. Hai toccato un tasto dolente, la maglia… “Scusa, non sento, sta cadendo la linea, ci vediamo sabato…”

Michele Marocco