Era la trasferta da non fallire. Una sconfitta avrebbe riportato Rozzano a contatto e in corsa per il secondo posto. Il Rugby Varese riesce invece a mostrare i muscoli ancora una volta sul campo dei milanesi, strappando un 20-17 che fa precipitare i Chicken a -9 in classifica. Una vittoria arrivata con il cuore al termine di ottanta minuti equilibrati, complicati ma estremamente emozionanti. La squadra di Pella e Galante si conferma seconda miglior difesa del girone 1 giocando fino alla morte ogni ovale e provando con efficacia a limitare le avanzate avversarie. Il primo vantaggio della partita è degli ospiti che recuperano un ovale in una mischia contro, sfruttando tutta la potenza di un’immensa prima linea guidata in avvio da Maletti, Gulisano e Guzzetti. Più lesto e prepotente di tutti il solito Matteo Maccarelli, recuperato dopo i problemi fisici e nuovamente protagonista. E’ sua l’avanzata che trascina oltre la linea di meta almeno due avversari insieme all’ovale sporco, trasformata nei primi punti del match. De Martino non fallisce la trasformazione e Varese è avanti. Rozzano fa una fatica tremenda ad avere ragione della linea difensiva di capitan De Cecilia e compagni riuscendo a muovere il tabellone solo alla mezz’ora quando approfittando di un giallo a Zibordi, i gialloverdi centrano i pali con una punizione. Primo tempo finito? Neanche a parlarne. Rozzano prova a sfruttare la superiorità numerica e la tecnica dei suoi trequarti trovando lo spazio per volare in meta a cronometro quasi scaduto. C’è la trasformazione. Fischia Meschini e Chicken avanti di tre all’intervallo. Nella ripresa De Martino prova a rimettere i suoi in partita trovando un buon piazzato che consente a Varese di impattare sul 10 pari. Il mediano è una sentenza qualche minuto più tardi quando ne fa altri tre. 13-10. Rozzano non esce dalla partita e a metà secondo tempo gioca ancora con intelligenza con i trequarti che propongono una bella giocata alla mano che vale la seconda meta di giornata. I due punti arrivano ancora una volta con tempestività e “Polli” nuovamente avanti sul 17-13. Un po’ di nervosismo quando il cronometro supera l’ora di gioco. Un giallo per parte e spazi che si allargano. A tre dal termine Varese decide di vincerla. Lo decide a modo suo con un’altra azione di pura forza e determinazione. Questa volta ci pensa Gian Paolo Sessarego che prima gioca con precisione una touche, poi si va a prendere con grande personalità l’ovale in maul. La sua corsa non può essere interrotta neanche dal ritorno di un avversario letteralmente scaraventato oltre la linea dal prima linea che resiste alla carica e schiaccia per l’estasi varesina. De Martino è perfetto con i due punti che ribaltano definitivamente il risultato. Nel finale solo tanta tensione. Varese ci mette testa e gambe per difendere una vittoria preziosa. Undicesima partita senza sconfitte per Varese che sale a quota 60 e mantiene un punto di vantaggio su Pavia.
Come all’andata Cernusco indigesta per Tradate che questa volta è costretta ad arrendersi alla buona prova dei milanesi che riscattano il ko di misura dell’andata. Al Comunale di Cernusco finisce 26-19 per i padroni di casa che trovano il primo vantaggio del match con una meta trasformata. Reagiscono i muccaleoni che giocano a sprazzi ma concretizzano prima con Clerici che trasforma la sua marcatura, poi con Bollini. Questa volta Clerici non mette a segno i due punti ma Tradate passa. Il primo tempo è intenso e vibrante. La seconda squadra di Cernusco pare giocare la partita della vita mettendo pressione e giocando un buon rugby. Dall’ennesima azione offensiva arriva la seconda meta dei milanesi che cancellano il passivo e chiudono i primi 40’ avanti 14-12. Nella ripresa gli ospiti mettono nuovamente il naso avanti con la meta di capitan Riva trasformata da Clerici. Poi solo Cernusco che nel finale buca due volte la retroguardia tradatese. Gli ospiti non riescono a ripetere la super rimonta dell’Uslenghi e Cernusco può mettere le mani su una vittoria prestigiosa e meritata. In classifica Tradate resta saldamente al quinto posto ma perde per infortunio Galvalisi e Bellusci. Punti preziosi per i cadetti che salgono a quota 13 staccando definitivamente Parabiago e scavalcando Voghera battuto 69-7 dalla capolista Union Milano.
Trasferta proibitiva per Malpensa che cede 50-15 al Cus Pavia terzo in classifica. La squadra di Moro tiene testa nel primo tempo, ribattendo azione su azione alle iniziative offensive dei padroni di casa. Il Cus passa trovando la prima meta della partita non trasformata. Cassia prova a non far scappare i pavesi con il piazzato del 5-3. Il primo tempo si chiude con Pavia avanti 12-3 grazie alla seconda meta marcata nei primi 40’ di gioco. Nella ripresa Malpensa concretizza le buone cose fatte vedere nel primo tempo. Pavia allunga sul 19-3, poi ci pensa Giarola, entrato a partita in corso e non al 100%, a firmare la mete delle Fenici. Cassia trasforma. Il Cus è squadra vera e lo dimostra allungando con decisione fino al 33-10. Malpensa ci mette il cuore e marca ancora, questa volta con Francesco Contarato per il 33-15. Nel finale i padroni di casa mettono il sigillo definitivo al match con altre tre mete che consentono al Cus di volare a quota 59. Altra prova importante di Malpensa che conferma i progressi delle ultime settimane con una prestazione convincente, mischia e tre quarti su tutti. Vittoria fondamentale per Valcuvia che strappa i quattro punti al Comunale vincendo 21-7 con Parabiago. Avvio sprint dei padroni di casa che trovano il vantaggio con un piazzato del solito Alberto Rossi. La spinta degli Unni è concretizzata dalla meta di Padula trasformata ancora da Rossi. Valcuvia in totale controllo con altri tre punti di Alberto che consente ai suoi di allungare sul 13-0. La partita vive un momento di stallo nella seconda metà di primo tempo. I padroni di casa però non subiscono nulla e chiudono avanti con lo stesso punteggio la prima frazione. Nella ripresa uno scatenato Rossi fa 16-0 ancora dalla sua mattonella. Parabiago prova a non subire un passivo peggiore trovando il modo di marcare e trasformare per il 16-7. A tempo quasi scaduto arriva la doppietta di Padula che trova lo spiraglio giusto per infilare nuovamente la difesa ospite. Rossi questa volta non trasforma ma al rompere le righe di Alaimo, ad esultare sono solo gli Unni che salgono a 22 punti in classifica scavalcando proprio il Malpensa che rimane fermo a 21.

Giuseppe Lippiello

Foto Marta Abbiati