Tomislav Brakocevic è pronto a lasciare l’Italia per volare in Francia dalla sua nuova squadra. Il terzino sinistro del Cassano Hc ha deciso d’intraprendere un nuovo viaggio, una nuova avventura fuori dall’Italia e cercare la sua fortuna fuori, dove la pallamano è valorizzata al massimo e la possibilità di essere notato è alta. Di origine serba, a soli 26 anni a settembre, Brakocevic ha ancora un mondo e una vita sportiva da esplorare.
Toma, come lo chiamano tutti a Cassano, è stato uno degli elementi di forza della Pallamano Cassano degli ultimi due anni, la sua classe e il suo stile inconfondibile, rimangono il suo marchio di fabbrica.

Com’è maturata questa scelta?
Dopo quest’anno ho ricevuto 5 offerte, sia da fuori, da Spagna e Francia, sia dall’Italia. Volevo provare un’espereinza fuori e voglio vedere se ce la faccio a giocare il livello che c’è al di fuori dell’Italia, che come tutti sanno è molto più alto. Non è stata una scelta di soldi, perchè per esempio in Spagna e in Italia avevo belle offerte, io voglio solo lavorare bene per crescere. Poi se non esco adesso dall’Italia non esco più. All’estero c’è un altro modo di concepire la pallamano”.

Tomislav Brakocevic - terzinoQuali sono i tuoi obiettivi personali?
Ho scelto la Francia, precisamente Belfort, da cui prende il nome la squadra che si trova in terza lega, corrisponde più o meno all’A1 italiana, perchè voglio mettermi in gioco e  voglio fare una bella figura in questa categoria; poi cercare di salire perché posso crescere tanto, tecnicamente, tatticamente e in tutti i sensi. Inutile andare in prima lega dove giocherei 10/15 minuti, voglio crescere gradualmente”.
Hai fatto il provino nella nuova squadra in cui andrai, raccontaci che squadra è?
“Mi sono trovato molto bene, la squadra è giovane. L’allenatore è bulgaro, c’è un serbo terzino destro che ha 30 anni ed è il più grande, poi un altro terzino macedone, ma siamo tutti molto giovani, ’94/’95. Quando ho fatto la prova mi sono trovato subito a mio agio, il palazzetto è spettacolare, la squadra ha moltissimo seguito durante le partite e l’ambiente che ho trovato mi è piaciuto molto. Mi sento felice”.

Qui a Cassano sei arrivato due anni fa e sei cresciuto molto.
“Si, sono cresciuto tanto come persona, come giocatore e come allenatore. Qui a Cassano devo ringraziare tutti, soprattutto il mio allenatore Robert Havlicek, Petazzi e Saporiti che mi hanno aiutato tanto. Sono stati anni bellissimi e chissà… tra qualche anno  torno, chi lo sa!”pallamano - brakocevic

Cosa ti mancherà di Cassano? 

“Tutto! Ma sono a 4 ore da qui e posso tornare quando voglio a trovare i miei amici, qui c’è la mia seconda casa. Mi sono trovato bene a Cassano, c’è tanta gente che mi vuole bene e lo sento, ho trascorso due anni molto belli. Lascio anche i ragazzi che alleno e che per me sono come i miei piccoli fratellini. Mi dispiace molto, ma verrò spesso, promesso”.

Quali sono i ricordi più vivi di questi due anni? 
Ce ne sono tanti e faccio fatica a sceglierne uno. Per esempio, un momento bellissimo è stato lo scorso anno per il compleanno di Alexis, quando gli abbiamo fatto un regalo speciale, lui aveva gli occhi pieni di lacrime e non lo dimenticherò mai. Lui per me è come un fratello. Ricordo anche quando abbiamo vinto il titolo regionale under 18, lo scorso anno: è stata un’emozione unica, i ragazzi piangevano e mi abbracciavano. Ricordi indelebili. Un altro bellissimo ricordo è stato nella partita contro Trieste quando abbiamo vinto all’ultimo secondo su una mia rete: i miei compagni che mi abbracciavano e sentire acclamare il mio nome dalla tribuna, mi ha dato tanta gioia”.

Quando inizierà la stagione in quel di Belfort? 
“Il 3 agosto inizierà la preparazione e non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura della mia vita”.

 

Federica Scutellà