Metti una mattina allo “Speroni” con arrivi, partenze e qualche (in)evitabile addio. Niente allenamento (si dovrebbe cominciare domani con la prima vera seduta), ma adempimenti logistici ed amministrativi per il gruppo tigrotto che si ingrossa pur perdendo qualche pezzo. Ufficializzato attarverso un comunicato l’affidamento ad Alessandro Oliva della guida tecnica, la ribalta è (quasi) tutta per Andrea Nini Pisani il cui ritorno era nell’aria ormai da qualche giorno. Sarà lui a rappresentare il fil rouge (magari corredato da fascia al braccio) con la stagione passata. Altro innesto potenzialmente di spessore quello del centrocampista del Camerun George Douglas Petdji Tsila, classe 96 (a proposito, 19 candeline spente proprio ieri) proveniente dal vivaio della Sampdoria e in forza alla scuderia del procuratore Silvano Blanditi. Dalla quale potrebbe essere attinto anche il centrale difensivo Alberto Marchiori (92, in arrivo sempre da Genova ma sponda Grifone).
Tagli e ritagli hanno invece colpito Francesco Giorno, Marco Taino e Michele Bonfanti (presente il procuratore Ottorino Piotti) a cui è stato chiesto di riconsegnare il materiale causa mancato rientro nei progetti societari. Come l’hanno presa? Non serve un luminare di psicologia applicata per immaginarlo. Giorno tira dritta con una cera che dice tutto e anche di più mentre il Barba frena il mezzo e mostra una delusione che andrà elaborata come un lutto. Tutti i cambiamenti portano con sè qualche doloroso distacco.

Giovanni Castiglioni