Dopo 3 anni purtroppo è giunto anche per me il momento di salutarvi. Sono arrivato a Varese dalla porta sul retro e in punta di piedi ma, nonostante i limiti tecnici, fisici e tutto quello che volete, le volte che sono stato chiamato in causa ho sempre cercato di dare il massimo per questi colori e per la gente che avevo attorno, buttando testa, cuore, gambe e polmoni sul parquet, che sia stato in partita o per alzare l’intensità durante gli allenamenti. Mi porterò per sempre nel cuore questa esperienza che mi ha permesso di vivere a stretto contatto con il professionismo e ha fatto diventare la mia passione un lavoro a tutti gli effetti, facendomi sentire un privilegiato. Nonostante sia stato per tre anni uno dei più giovani sotto contratto sono sempre stato trattato benissimo non solo dalla società, ma da ogni singola persona conosciuta durante questa avventura. Poi, essendo nato a Tradate per me è sempre stato speciale indossare questa maglia. Non voglio far diventare questo post un elenco di nomi da salutare quindi mi limito a ringraziare di cuore tutti. Lo staff avuto in questi anni, i tanti compagni che ho visto passare di qui e ultimi ma non per importanza i tifosi e la gente di Varese, mi avete fatto sempre sentire il vostro affetto in una maniera incredibile. Sarà strano non rivedere le stesse facce sorridenti che ero abituato a salutare quotidianamente. Spero non vi dimenticherete di me perché io non mi scorderò mai di voi. Ciao Varese, buona fortuna per il futuro e grazie di tutto!

Con questo post scritto sulla propria pagina Facebook, Jacopo Balanzoni saluta la Pallacanestro Varese dopo tre anni di onorato servizio con la maglia biancorossa trascorsi con l’amore e la passione per una squadra, per una città, che il “Bala” non smetterà mai di tifare, di difendere, nonostante le nuove avventure che si prospettano nel suo futuro. Indimenticabile la sua prestazione coraggiosa lo scorso anno contro Cantù quando, lanciato a sorpresa sul campo da Gianmarco Pozzecco, riuscì a tenere testa (guadagnandosi la standing ovation del pubblico di Masnago) ad Eric Williams, contribuendo in maniera decisiva alla vittoria finale. Una prova che lo consacrò idolo del PalaWhirlpool, la stessa casa che lo ha visto crescere e dare tutto per quella maglia, con un attaccamento esemplare da prendere, confezionare, e far vedere a tutti coloro che, in biancorosso, calcheranno il parquet ai piedi del Sacro Monte.

MG