Chiuso, con qualche rammarico, il triennio di coach Filippo Arosio, il Basket Gallarate si prepara ad inaugurare un nuovo ciclo: quella che vede sulla panchina biancorossa una vecchia conoscenza gallarate: Nico Vis. Nico, che da giocatore ha scritto pagine prestigiose nella storia della pallacanestro cittadina, si ripresenta a Gallarate nella veste di allenatore con un curriculum importante avendo già vinto la categoria due anni fa a Valceresio ed avendo condotto i “Lupi” biancoverdi verso un’agevole salvezza in C1. “Il passato non conta e – si affretta a spiegare Vis -, quello che davvero conta ai miei occhi è l’aver raccolto la proposta, che per certi versi è anche una sfida, del Basket Gallarate: continuare, anzi, migliorare nel percorso intrapreso gli anni scorsi. Quindi, se tanto mi dà tanto, dopo i playoff conquistati nel 2014 e 2015, è giusto attendersi un ulteriore salto di qualità”.
Quale la formazione per puntare a traguardo così elevati? “La società ha giustamente scelto la strada della continuità optando – commenta Vis -, per una larga, e condivisa, riconferma del roster visto nel 2015. Quindi, spazio ai tanti giocatori che in biancorosso hanno già prodotto una stagione eccellente: Picotti, Bianchi, Quaglia, Ciardiello, Gatto, Puricelli, Cola e Pariani ai quali abbiamo aggiunto in pianta stabile gli Under Tomasini e Borghi e l’unico volto nuovo: Bolzonella, che ho fortemente voluto da Valceresio, convinto come sono che Francesco abbia tutte le caratteristiche tecniche, fisiche, tattiche e soprattutto mentali per essere un leader e il trascinatore silenzioso del gruppo. Il tutto, in attesa di Luca Canavesi il quale, dopo il gravissimo infortunio al ginocchio, nella speranza di tutti dovrà e potrà essere il nostro miglior acquisto stagionale”.
Sul parquet, che Basket Gallarate vedremo? “Gallarate, è cosa risaputa, negli anni scorsi ha sempre sviluppato una pallacanestro frizzante e molto, molto legata alle conclusioni perimetrali. Queste ultime però, è altrettanto risaputo, rappresentano una variabile impazzita alla quale vorremmo rimediare con un gioco più equilibrato puntando ad un maggior coinvolgimento di tutti i giocatori. La squadra, grazie anche all’ottimo lavoro svolto da coach Arosio, mette in mostra una buonissima attitudine al lavoro in palestra. Pertanto, partendo da questa base solida, non dovrebbe essere difficile proporre un basket leggermente diverso, ma ugualmente rispettoso delle caratteristiche tecniche dei giocatori e soprattutto in grado di unire divertimento ed efficacia”.
Massimo Turconi