“Abbiamo buttato il cuore oltre l’ostacolo” dice Bettinelli al termine della vittoria di misura arrivata sul campo dell’Entella. “Magari il risultato vuol dire poco per la classifica, ma è importante per tante altre cose: morale, orgoglio, ma soprattutto perché nel periodo più difficile siamo stati dipinti per quelli che non siamo. Non siamo riusciti a fare non perché non volevamo, la voglia non ci è mai mancata, ma perché non avevmo la forza. Adesso abbiamo recuperato qualche giocatore per noi importante, ad esempio Neto e Forte.
Da Lanciano, dopo una campagna acquisti scellerata che ci ha fatto rimanere senza punte, non ho mai potuto giocare con gli uomini che ho oggi anche se ci sono ben 13 indisponibili. Oggi la squadra si è mossa bene. Andiamo via con tre punti ma l’Entella avrebbe meritato il pareggio”.
In sala stampa arriva anche Forte, felice per il suo primo gol in campionato: “Questa è la dimostrazione che il Varese non molla mai e non accadrà anche quando la retrocessione sarà matematica. Giocare con Neto? Sappiamo tutti che è importante; rende tutto più semplice”.
Queste le parole del capitano rientrato da due partite: “Non sono ancora in forma, ma spero di ritrovarla in queste ultime partite. Questa vittoria per noi è importante e speriamo di vincere anche la prossima contro il Latina”.
I padroni di casa hanno molto da recriminare. “Ci sono stati due episodi fondamentali in una partita decisiva – commente il presidente Antonio Gozzi -. Sul gol annullato c’era un rigore e probabilmente anche su Sforzini. Non pretendevamo che il Varese ci facesse vincere facile. Che se la giochino sino alla fine fa parte della serietà dei campionati. Ai ragazzi del Varese possiamo solo dire bravi; onorano il campionato sino all’ultima giornata”.
Infine parla anche mister Aglietti che non ha nulla da rimproverare ai suoi: “I ragazzi hanno fatto di tutto e sono soddisfatto perché anche in 10 non si è vista la differenza. Se l’atteggiamento è questo siamo in piena lotta per salvarci senza playout. Serve un po’ di cattiveria in più”.
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