Abbiamo giocato noi 60′ da prima della classe, gli altri si stavano accontendando del pareggio“. Questo il pensiero  di Bettinelli al termine della sconfitta per 0-1 maturata contro il Livorno. Sulla partita commenta cosí il tecnico del Varese: “Abbiamo concesso un tiro in porta e loro ci hanno punito. Sono sei o sette partite che raccogliavamo meno del gioco che maciniamo, non riusciamo a finalizzare le occasioni che creiamo e ad ogni disattenzuone difensiva ci puniscono. Sui malumori dei tifosi per la mancanza di una prima punta, risponde cosi Bettinelli: “I cori non li ho sentiti perchè ero concentrato sulla partita, ho sentito solo l’incitamento alla squadra. Sulla prestazione collettiva il tecnico è soddisfatto: “Neto è stato fantastico, nonstante il problema al piede ha giocato una partita superlativa, tutti hanno messo anima e corpo oggi, hanno dimostrato di credere nel lavoro che stiamo facendo. Purtroppo i giudizi verranno spostati sul risultato, perchè chi vince ha sempre ragione e chi perde torto. Per uscire da questa situazione il rimedio sembra essere solo uno per Bettinelli: “Ora dobbiamo solo continuare a lavorare e sperare che ogni tanto la fortuna giri dalla nostra parte. Piangersi addosso non servirebbe alla causa, il gruppo è unito e la colpa non è dei giocatori. Sono arrivati calciatori nuovi, che subito si sono integrati bene. Alla domanda relativa alla nuova posizione in campo di Varela dietro Neto, il tencico commenta cosi: “E’ il suo ruolo naturale, sull’esterno sarebbe vincolato a certi movimenti, nella parte centrale invece è libero di svariare, e poi si intende bene con Neto, parlano la stessa lingua. Sulla direzione dell’arbitro, Bettinelli solleva qualche perplessità: “Avrei qualcosa da dire, ma se la regola è non dire nulla non dico niente. Non è per l’arbitro che abbiamo perso, ma sono situazioni comunque che si ripetono. Sulle dichiarazioni di Lotito che hanno scosso il mondo della Serie B e del calcio italiano chiude infine Bettinelli: “Il calcio è sempre così: ricordo l’episodio della gara di andata dei playoff per la Serie A tra Sampdoria-Varese dove tutti i nostri diffidati vennero subiti ammoniti, mentre Pozzi (che era in diffida) venne risparmiato nonostante ripetuti interventi scorretti. Il resto è tutta dietrologia”.

Unanime il giudizio dei due giocatori biancorossi presentatisi in sala stampa (foto a destra). C’è tanto rammarico nelle parole di Riccardo Fiamozzi: “Girano le scale a perdere questo tipo di partite, perchè abbiamo espresso un buon gioco e creato tante opportunità. Produciamo molte palle gol, ma solo in poche occasioni riusciamo purtroppo a concretizzare. E’ davvero brutto non raccogliere nulla nonostante prestazioni del genere contro squadre sulla carta più forti”.image

Stesse amare considerazioni per Marco Rossi, oggi al suo debutto dal primo minuto con la maglia del Varese: “Giocavamo contro una squadra che punta a salire in Serie A e alla prima occasione che abbiamo concesso siamo stati puniti. Dovremmo invece imparare a fare il contrario, ripartendo sin da subito e pensando già a fare bene nella prossima partita. Abbiamo comunque fatto una discreta partita, riuscendo ad uscire palla a terra anche dalle situazioni più complicate. Sono mancati solamente i punti“.

Soddisfatto invece per il risultato il tecnico del Livorno Gelain: “Era una partita in cui ci voleva pazienza, il Varese è una squadra che gioca bene a calcio. L’inerzia della gara siamo riusciti  ad averla dalla nostra, il primo tempo siamo stati poco cattivi davanti, abbiamo rischiato per colpa nostra di concedere situazioni pericolose agli avversari. Nella ripresa il Varese è partito bene e nonostante questo non siamo riusciti a controbatterli subito. Poi sono uscite le qualità dei nostri singoli che ci hanno permesso di portare a casa i tre punti e festeggiare nel migliore dei modi il centenario”.

LA PARTITALE PAGELLE

 

Indro Pajaro e Marco Mazzetti