Ore 15.37, l’acquisto bomba del Varese fa il suo ingresso allo stadio accompagnato dal suo procuratore. Saluti, strette di mano e firma nel giro di pochi minuti. Il contratto viene messo nero su bianco all’interno della nuova sede, ovvero l’edificio che era la casa del custode dello stadio, rimesso totalmente a nuovo (ecco i commenti della dirigenza).
L’attaccante Inacio Pià è ufficialmente un nuovo giocatore biancorosso. Esce dalla sede con un gran sorriso, passa davanti al monumento di Franco Ossola e poi percorre il corridoio sotto la tribuna per recarsi negli spogliatoi. Subito un pit stop. Prima saluta i tifosi che lo accolgono con un applauso scrosciante, poi fa tappa in sala stampa per presentarsi.
“Sono un po’ emozionato – dice il classe 1982 -. Anche se ho una certa esperienza giocare in certe piazze fa sempre un effetto particolare. Ringrazio chi ha fatto il possibile per avermi qua, non ci ho pensato un secondo ad accettare. Sono contento darò tutto me stesso”.
Oltre al nome della piazza, c’è una cosa che lo ha convinto più di tutte: “L’entusiasmo incredibile di questa gente, del mister e del presidente in primis. C’è grande positività e voglia di portare il Varese dove merita di essere. La sua categoria non è questa”.
In carriera il centravanti, approdato in Italia a 14 anni e cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta, ha vestito le maglie di: Napoli, Catania e Torino.
Nell’ultima stagione ha realizzato 16 gol con la maglia del Darfo.
Il brasiliano si descrive come un giocatore che “fa tanti assist e mi piace far gol. Ho giocato in tutti i ruoli del reparto offensivo. Il mio modulo preferito? Le scelte le lasciamo all’allenatore, sono a sua disposizione”.
Dal punto di vista fisico “Sono in forma – dice -. Mi sono allenato da solo e mi manca un po’ il pallone. Non gioco dai playoff di maggio, ma penso di avere una buona base”. Il giocatore, a disposizione di mister Melosi da oggi potrebbe già fare il suo esordio mercoledì sera in Coppa Italia.
“Questa è una sfida bella da affrontare, il progetto importante e vincere non è facile, ma sono convinto che ce la possiamo fare”. Sentirà particolarmente il peso della squadra sulle sue spalle? “La responsabilità è tanta e mi piace prenderla, ma valgo come tutti i miei compagni. Cercherò di dare ai giovani l’esperienza che può aiutare a far crescere un ragazzo”.
Elisa Cascioli