Chiusa, con qualche amarezza, l’epopea di coach Fabrizio Garbosi, il Basket 7 Laghi Gazzada dà ufficialmente il via a quella marchiata Paolo Nicora, l’eccellente nonché persona squisita (come Garbosi, del resto…) scelto dai dirigenti gazzadesi per aprire un nuovo ciclo.
“Ciclo che – dice Claudio Vasini, general manager gialloblu -, tutti ci auguriamo possa essere proficuo come quello vissuto insieme a coach Garbosi”.

Vuoi chiarire i motivi che hanno portato alla separazione tra voi e Fabrizio?
“Ovviamente non si tratta di ragioni tecniche perché il lavoro di Garbosi è stato assolutamente fantastico ed i risultati ottenuti – due stagioni regolare vinte, una finale di Coppa Italia raggiunta, una promozione in B2 sfuggita solo quando la sfortuna ci ha privato di Moraghi -,depongono a suo favore. Quindi, i motivi del divorzio sono da ricercare esclusivamente nell’incompatibilità caratteriale tra Fabrizio ed il Presidente Pizzi. Le ormai evidenti incomprensioni sul piano personale hanno spinto entrambi a considerare ormai concluso il rapporto”.
Adesso coach nuovo e squadra che, a sua volta, appare molto cambiata rispetto agli anni scorsi.
“Scegliendo coach Paolo Nicora siamo andati sul sicuro sia sul piano tecnico perché Paolo è allenatore dotato di grandissime qualità e capacità ed ottima persona. Parlando invece della squadra mi piace sottolineare che le nostre mosse di mercato sono state all’insegna dell’equilibrio tra innesti d’esperienza e talenti giovani e futuribili. In quest’ottica vanno quindi letti gli arrivi Marinò, playmaker tra i migliori della categoria, e Andrea Cappellari, ala grande che torna da noi dopo l’anno positivo vissuto a Saronno. Marinò e “Kappe” si aggiungono ai confermati Passerini, Fedrigo, Spertini e Moraghi il quale, però, reduce da un intervento al ginocchio, sarà con noi solo a partire dal gennaio 2016. Questo zoccolo duro, che è garanzia di qualità e rendimento, sarà chiamato a far crescere il quartetto di giovani sui quali abbiamo puntato forte: Lepri, Testa, Somaschini, Clerici”.
L’estate è fatta apposta per sognare: obiettivi dichiarati?
“Nessun proclama anche perché non rientra nel mio stile farne. Però, ci sembra di aver dato vita ad un gruppo bello atleticamente e fisicamente; ben assortito per caratteristiche tecniche e dal punto di vista tattico e, a prima vista, certamente competitivo. Insomma, la sensazione è che i nostri movimenti siano improntati a giudizio e consapevolezza. Ora – conclude con sano realismo Vasini -, attendiamo solo la parola, anzi, le conferme del campo”.

BAJ VALCERESIO


Massimo Turconi