L’ex tecnico del Varese Mario Beretta è stato accostato alla panchina del Varese per la prossima stagione. Ovviamente, considerato che l’assetto societario biancorosso è ancora in fase di strutturazione, si trattava solo di sondaggi e di termometri di gradimento filtrati da via Manin. Il tutto però è sfumato ieri nel pomeriggio quando il Cagliari  ha emesso un comunicato ufficiale sul suo sito: “Il Cagliari Calcio comunica che a partire dal 1 Luglio 2015 Mario Beretta assumerà l’incarico di Responsabile del Settore Giovanile per i prossimi tre anni. A Mario Beretta i migliori auguri per un lavoro proficuo e ricco di soddisfazioni”.

“Ero stanco di certe dinamiche del mondo del calcio attuale – ci dice Beretta – . Una panchina di una prima squadra e soprattutto ai livelli che ho potuto fare io è sempre un’emozione e una gratificazione, ma sono sicuro che tornare al mondo dei giovani sarà altrettanto esaltante. Sarà come tornare alle origini, da dove sono partito. Il calcio è la mia vita, il campo pure, sarò un responsabile molto presente sul manto erboso”.
Si parla di Capozucca come Direttore Sportivo… “Non so nulla, credimi – continua l’ex tecnico biancorosso -. Ovviamente mi occuperò di altro ma poter lavorare ancora con Stefano sarebbe molto bello”.
Restando in tema di calciomercato, il tuo nome era stato avvicinato alla panchina Varese proprio in questi giorni. “Varese per me ha sempre un ‘sapore’ particolare. Essere tenuto in considerazione fa sempre piacere, l’idea di fare altro, restando comunque in questo ambiente, era però da un po’ che mi frullava in testa. L’opportunità di Cagliari è arrivata al momento giusto”.
Stai seguendo le vicende societarie del Varese? Cosa ti auspichi? “Ho letto i giornali, non so più di questo – conclude Beretta -. Spero che la società riesca a sistemarsi, la cosa più importante è il mantenimento del club e della categoria. La piazza di Varese non merita un ulteriore fallimento e di ripartire nuovamente da capo”.

Michele Marocco