Ultimi sette giorni di mercato per sistemare la squadra. Antonino Imborgia non si prende nemmeno un attimo di pausa e, dopo aver trascorso l’intera domenica a passare in rassegna i più disparati difensori, è pronto ad assestare gli ultimi “colpi”. La priorità assoluta, dopo l’arrivo del portiere australiano con passaporto italiano Mark Birighitti che domani sera atterrerà a Malpensa e poi firmerà col club di via Manin, è il ruolo del terzino sinistro. “In quel ruolo siamo scoperti. Sabato con l’assenza di De Vito si è dovuto adattare Luoni” le parole del vicepresidente esecutivo biancorosso che si è confrontato con il direttore sportivo del Bologna per avere in prestito Mathias Abero (foto in alto da www.bolognafc.it), terzino sinistro classe 1990 che in maglia rossoblù ha collezionato quest’anno 11 presenze. L’uruguaiano è solo una delle ipotesi, Imborgia infatti ha altri nomi papabili che non svela.

imborgia (3)Nel frattempo su alcuni siti web dedicati al calciomercato sono spuntati i nomi di due giocatori del Pescara: quello di Matti Lund Nielsen, centrocampista danese classe 1998, e quello di Ali Sowe, attaccante classe 1994 di proprietà del Chievo e in prestito al Delfino. Da via Manin però smentiscono l’interessamento. Sul capitolo attaccante è questo l’identikit del giocatore che serve al Varese: “Che costi poco, faccia gol e giochi bene per la squadra – dice Imborgia -. Imbossibile da trovare”. E Sforzini? “E’ il mio sogno – risponde il vicepresidente esecutivo -. Un sogno attualmente irrealizzabile. E’ l’attaccante che più di tutti vorrei, ma al momento è impossibile. Se devo prendere una punta deve essere risolutiva, non faccio arrivare qualcuno tanto per. Gli attaccanti non ci mancano. Miracoli sta facendo bene e nelle ultime due partite ha avuto tanti palloni. L’importante è avere le situazioni per fare gol e lui si fa trovare. Se ci fosse uno più pronto potrebbe essere meglio anche per lui che in quel caso non avrebbe l’ansia di una crescita forzata. In questo momento è tanto responsabilizzato. Con meno pressione potrebbe far meglio”.

Imborgia commenta così le ultime due sfide della squadra: “Con due prestazioni così dovevamo produrre risultati diversi. Tre punti in più dovevano esserci. Le prestazioni sono fuori discussione e un buon viatico. Il secondo tempo contro il Carpi mi sembra un segnale evidente di crescita. Ci è stato negato un rigore per il fallo di mano sulla linea, ma il calcio è una ruota che gira”.

Elisa Cascioli