La stagione è finita esattamente da una settimana, venerdì scorso a Terni il Varese ha disputato la sua ultima partita in Serie B, categoria che aveva già salutato diverso tempo prima anche se la retrocessione matematica è arrivata soltanto a qualche giornata dalla fine. La squadra si è ritrovata mercoledì e giovedì per disputare gli ultimi due allenamenti. Quale sarà il futuro della squadra lo si saprà solo dopo che si capirà il futuro del club. Il passaggio di proprietà è oramai questione di ore e una volta definita la dirigenza, il passo successivo sarà individuare le due figure chiave: direttore sportivo e allenatore. Arriveranno volti nuovi? Resteranno Ambrosetti e Bettinelli? Troppo presto per dirlo, così come è prematuro parlare di calciomercato, ma ai saluti finali qualche biancorosso si è già esposto. Il giovane difensore Stefan Simic, arrivato ai piedi del Sacro Monte la scorsa estate in prestito dal Milan, farà ritorno al club rossonero. Il Varese guadagnerà la valorizzazione del giocatore che ha collezionato presenze e minuti dimostrandosi all’altezza di sostituire Borghese e Rea nel momento in cui c’è stato bisogno. Poi un brutto infortunio lo ha bloccato nel finale di stagione. Toglierà il tutore al piede tra due settimane. “Quest’ultimo periodo è stato molto duro e pesante – racconta il classe 1995 -. Mi sono ritrovato ad affrontare il mio primo grave infortunio e non è stato facile. Nonostante sia andata male, questa stagione è stata molto importante per me perché è stata la prima nel mondo professionistico dei grandi e ho imparato molto. Ho avuto spazio e ringrazio mister e compagni. Ora tornerò al Milan e poi vedremo. Magari resterò lì o magari sarò di nuovo girato in prestito in Italia o altrove. Il mio sogno comunque resta quello di giocare in Serie A”.

dondoniAnche Niccolò Dondoni, fresco di esordio da titolare in B, sogna di arrivare in alto. Il difensore classe ’95 è in comporprietà tra il Varese e il Novara appena risalito in cadetteria. “Non so ancora dove giocherò il prossimo anno, tutto dipenderà da che accordi prenderanno le società. Si vedrà più avanti; quest’anno a Varese sono cresiuto molto vivendo un periodo molto difficile per tutta la prima parte della stagione a causa di un infortunio. Grazie allo staff sono riuscito a rimettermi in sesto. Potrei restare, ma non lo so ancora. L’estate è lunga. Il mio desiderio è giocare più partite possibili e non è facile perché il mio è un ruolo delicato dove l’esperienza è fondamentale. Come quest’anno, cercherò di sfruttare le occasioni”. Solo parole di elogio per i suoi compagni: “Ho imparato tanto da loro e in particolare da Rea che sin dall’inizio mi ha aiutato tanto dandomi consigli. Per migliorarmi – conclude – ho cercato di imparare molto anche da Rossi e Borghese”.

Elisa Cascioli