Nel weekend si sono disputati i “XLVII Campionati italiani campagna”, organizzati a Bagnoli Irpino (AV), nel cuore del “Parco regionale dei Monti Picentini”, una delle perle naturalistiche meno note della Campania, che si sviluppa a cavallo delle Province di Salerno e Avellino e ricomprende ben 62.200 ettari di territorio (suddiviso in 32 Comuni), principalmente caratterizzato dalla presenza di ricche formazioni boschive, dominate, principalmente, da faggi, ontani, aceri, castagni e qualche raro pino nero. Questo splendido scenario naturalistico ha ospitato l’ennesima gara bagnata del lungo calendario delle competizioni nazionali all’aperto, che si concluderà questa settimana a Torino con i “LIV Campionati italiani alla targa” e che ha portato il suo ennesimo contributo al ricco palmarès della Provincia di Varese, grazie al bronzo assoluto di Elena Menegoli (Arcieri Tre Torri) nella categoria “arco compound femminile” ed alle medaglie di classe ottenute da Sofia Caccia, giovane comasca in forza alla “Compagnia Arcieri Monica” (terza nell’olimpico ragazze), ed Elena Crespi degli “Arcieri Tre Torri” (seconda nel compound master).

 Gli atleti della Provincia di Varese che hanno deciso di affrontare la lunga trasferta (che ha scoraggiato molti altri qualificati) sono stati ben 11, divisi in 4 società (in ordine di codice di affiliazione): i soliti 5 “abitué” degli “Arcieri Castiglione Olona” (Sonia Bianchi, Flavio Galli, Davide Mazza, Fabrizio Novara e Luciano Ravazzani, grande esperto della specialità), Francesco Verga degli “Arcieri Varese”, Sofia Caccia della “Compagnia Arcieri Monica” di Gallarate e le 4 “inarrestabili ragazze” degli “Arcieri Tre Torri” di Cardano al Campo (Elena Crespi, Elena Menegoli e le gemelle Alice e Gaia Scarpazza). Gli atleti della Provincia di Varese si sono confermati molto competitivi nella specialità di campagna, con una serie di ottimi piazzamenti entro i primi 10 classificati in qualifica (e le 2 medaglie già citate), tra cui Davide Mazza, che è giunto 5° tra gli allievi maschili compound, oltre al 4° e 6° piazzamento delle gemelle Scarpazza tra le junior femminili (a pochissimi punti dal podio), al 5° posto di Elena Menegoli (354 punti) tra le senior compound (ad una sola lunghezza dal podio), che è riuscita a battere la grande favorita Sonia Bianchi (giunta nona con un ottimo 345 in una competizione davvero combattuta), ed al 7° e 8° punteggio di Fabrizio Novara e Flavio Galli nel compound master maschile. Peccato per Luciano Ravazzani, il grande “maestro” della competizione, che ha chiuso la gara al 15° posto, e Francesco Verga (18°), entrambi ad una decina di punti dalla decima piazza.

 Per quanto riguarda la fase di assegnazione dei titoli assoluti, solo Elena Menegoli è riuscita a classificarsi tra le prime 8 posizioni nella propria categoria (arco compound), in forza dell’ottimo punteggio di qualifica; peccato, invece, per Sonia Bianchi, Elena Crespi ed Alice Scarpazza, che sono rimaste escluse dai gironi per una decina di punti, mentre gli altri atleti in lizza (Sofia Caccia e Davide Mazza ne erano esclusi, in quanto appartenenti alle classi giovanili) sono rimasti più indietro in classifica. Elena Menegoli, infatti, è giunta settima nella lista dei punteggi assoluti, a pari punti (354) con altri due grandi protagoniste della disciplina, come Francesca Peracino (Arcieri delle Alpi) e Monica Finessi (Fiamme Azzurre), ma appena dietro a grandi nomi, come (in ordine ascendente) Maria Cristina Sfregola (Arcieri del Sud), Amalia Stucchi (Arcieri di Malpaga), Debora Boggiato (Arcieri Collegno), Erica Benzini (junior femminile della “Associazione Genovese Arcieri”) e, soprattutto, Irene Franchini, la poliedrica atleta delle “Fiamme Azzurre”, prima classificata con un inarrivabile 365, che le è valso il titolo di classe “senior compound”, una novità, dopo essere già stata campionessa “arco olimpico seniores femminile” per 6 volte (2014, 2013, 2008, 2006, 2005 e 2002) ed aver vinto anche il titolo olimpico assoluto nel 2011.

 Il girone eliminatorio, disputato sabato pomeriggio, ha decretato una nuova classifica delle prime 8 in Italia, stravolgendo in parte gli esiti delle qualificazioni, con Amalia Stucchi (l’altra lombarda rimasta in gara, già campionessa della classe “master femminile” 2015, 2014 e 2012) al primo posto, con 125 punti, davanti a Irene Franchini (122), Maria Cristina Sfregola (119), Elena Menegoli (117), Monica Finessi (116), Francesca Peracino (115), Erica Benzini (111) e Debora Boggiato (104). A seguito di questa nuova classifica, le prime 4 atlete così classificate hanno avuto accesso alla fase a scontri, disputata domenica mattina, che, in semifinale, ha messo a confronto Amalia Stucchi con Elena Menegoli (rispettivamente, prima e quarta) e Irene Franchini con Maria Cristina Sfregola (seconda e terza): la campionessa italiana master ha battuto l’atleta degli “Arcieri Tre Torri” con un “risicato” 58 a 55, qualificandosi così per la finale per l’oro, mentre la poliedrica rappresentante delle “Fiamme Azzurre” ha dovuto cedere il passo per un punto (56 a 57) alla fresca vincitrice del “Campionato regionale Puglia”. Alla fine, la finale per l’oro si è risolta a favore di Amalia Stucchi per un solo punto (58 a 57), mentre Elena Menegoli, che ha alle spalle una lunga serie di titoli italiani di squadra, vinti con le compagne Elena Crespi e Francesca Facchini Vailati nel tiro alla targa e nelle competizioni indoor, è riuscita a battere la più blasonata atleta delle “Fiamme Azzurre”, con uno splendido 61 a 56, agguantando una meritatissima medaglia di bronzo che le ha finalmente dato l’opportunità di arricchire il suo medagliere aggiungendo anche questa disciplina.

Comitato provinciale Fitarco Varese