Da qualche giorno il Varese è nelle mani di Alì Zeaiter, un nome che è stato ufficializzato dal club nel tardo pomeriggio di sabato dopo che nei giorni precedenti era stata comunicata la ricapitalizzazione della società. In via Manin, non riuscendo a tener segreto il nome del nuovo presidente sino alla conferenza stampa di presentazione che tutti attendono con ansia, sono dovuti uscire allo scoperto in anticipo. Dopodomani, mercoledì, Zeaiter risponderà a tutte le domande, e saranno tante, sulla trattativa, sui progetti futuri e soprattutto anche sul suo passato. Infatti tutti si chiedono chi è Alì, già avvistato al “Franco Ossola”. E’ stato presentato come un imprenditore 31enne nato in Libano e arrivato in Italia che ha attività commerciali anche all’estero (Svizzera, Inghilterra, Usa, Africa e Emirati Arabi). Si parla di interessi nel campo edile, di società di import/export di macchine e automezzi e anche di un’agenzia viaggi, con sede a Lugano, il cui il capitale sociale è di 1000 franchi. In passato il suo nome è stato  collegato ad una truffa. Zeaiter si metterà a disposizione della stampa per chiarire tutto. E i progetti futuri? Senza dubbio il suo approdo è legato alla costruzione del nuovo stadio.

Da comunicare c’è poi l’organigramma societario. A chi saranno affidati i ruoli chiave? Zeaiter ha ottenuto il 97 per cento delle quote del Varese con il 3 per cento che è rimasto nelle mani di Nicola Laurenza. L’ex numero uno sponsorizzerà, con il marchio Oro in Euro, il settore giovanile. I contatti con il libanese sono stati avviati già un anno fa grazie alla mediazione di uno degli sponsor, Massimo Trainito che potrebbe ricoprire il ruolo di vicepresidente. Giuseppe D’Aniello, che ha fatto da collante, conserverà il suo posto da direttore generale? Probabilmente sì. L’amministratore delegato sarà lo stesso Zeaiter? Forse.  E poi a chi saranno affidati squadra e mercato? La pista Aldo Preite come direttore sportivo si fa sempre più concreta, mentre sul ruolo del mister resta ancora l’incognita. L’iscrizione alla Lega Pro va fatta entro il 25 giugno, il nuovo Varese non ha tempo da perdere.

Elisa Cascioli