La situazione economica del Varese non migliora, ma la società sta cercando una soluzione che, ce lo dice direttamente il dg D’Aniello “entro fine maggio speriamo di trovare”. Il club di via Manin riuscirà a rispettare solo in parte la consueta scadenza bimestrale fissata alla mezzanotte di oggi. Dalla Lega di Serie B sono arrivati i contributi che il club ha utilizzato per versare gli oneri Enpals, per pagare gli stipendi dei dipendenti della sede e i rimborsi spese per i collaboratori di Scuola Calcio e Settore Giovanile (mensilità di novembre, dicembre e gennaio). Ad essere rimasti fuori sono dunque stati i giocatori che non hanno ricevuto gli stipendi. Ad avvisarli è stato lo stesso direttore generale che ha parlato chiaramente allo spogliatoio. Stamattina la squadra si è regolarmente allenata a Luino in vista della sfida di sabato con l’Avellino.

Nel frattempo i vertici societari stanno cercando una soluzione a lungo termine. “Ci stiamo giocando tutte le carte possibili – spiega D’Aniello -. Cerchiamo persone affidabili sia economicamente che moralmente. A questo punto non ci serve più chi ci possa mettere una pezza, ma serve una soluzione seria e definitiva. A fine mese speriamo di avere le risposte degli imprenditori. Serve un intervento forte”. Al momento il Varese sta facendo di tutto per evitare il fallimento e dunque sta lavorando con la speranza di iscriversi al campionato di Lega Pro. La prossima stagione partirà già con un punto in meno vista la scadenza odierna non rispettata nella sua interezza.
Attualmente ci sono tre piste aperte: una varesina, una riguarda imprenditori italiani, ma non del territorio e una terza porta addirittura all’estero.

Elisa Cascioli