Ieri la presentazione ufficiale della Nazionale in Regione, istituzione che ha dato un controbuto economico fondamentale per la realizzazione dell’evento; oggi la presentazione nella Sala Matrimoni del Comune di Varese. Manca oramai pochissimo alla seconda tappa della Coppa del Mondo di Canottaggio che da domani a domenica vedrà sfidarsi 763 atleti (7 varesotti) sulle acque del Lago di Varese. “Stamane ho visitato il campo gara dal Lago – esordisce il sindaco Attilio Fontana – ed è la cosa più bella che un uomo possa vedere. Una collocazione così è difficile da trovare in altre parti del mondo. Vi dico anche che la barca dell’otto andava molto più veloce del nostro motoscafo. Battute a parte, invito la città a frequentare di più il nostro lago. La manifestazione che si avvicina è la più importante degli ultimi anni e la città è contenta di ricevere tanti atleti e le loro famiglie. Il canottaggio – aggiunge – è uno sport dove si respira l’atmosfera di competizione e amicizia. Negli ultimi anni grazie al Comitato Organizzatore abbiamo risvegliato la storia e le tradizioni di questo sport sulla nostra terra. Le risorse sono state risicate, quindi un doppio grazie va agli sponsor (tra cui Manpower Group presente al tavolo ndr) e ai volontari”.

luigi manzo“La Regione Lombardia ci ha dato disco verde soltanto il 16 aprile e vi assicuro che a organizzare un evento del genere in due mesi non ci sarebbe riuscito nessuno. Ci siamo messi a correre e il lavoro è tutto nostro, ne siamo fieri e orgogliosi – dichiara Luigi Manzo del Comitato Organizzatore-. Il maltempo degli ultimi giorni non ci ha aiutato e i nostri 600 uomini in campo hanno lavorato dalla mattina presto sino alla sera tardi. Questo è l’orgoglio varesino. Siamo pronti come il giorno prima di un matrimonio in cui manca tutto compresa la sposa, ma consapevoli che filerà tutto liscio”.

“E’ un’occasione per far conoscere il nostro territorio, un evento che ha dei costi ma anche un indotto – dichiara il vicesindaco e il presidente della Canottieri Varese, Mauro Morello -. Il nostro bacino è davvero emozionante, guardare Varese con gli occhi di chi rema è bellissimo. In questi anni abbiamo riscoperto la potenzilità del Lago e avere un campo di gara su un bacino naturale è una marcia in più. Il nostro Comitato andrà avanti sino al 2025 e stiamo pensando alla prima tappa della Coppa del Mondo di aprile 2016″.

Presente anche Luciano Magistri, delegato provinciale della Fic: “Il tempo delle parole è finito. La squadra a terra è compatta e pronta a qualsiasi evenienza, speriamo in ottimi risultati della squadra in acqua. Ci auguriamo un folto pubblico che sia la marcia in più per i nostri atleti”.

L’evento ha ottenuto la certificazione per la sostenibilità economica, sociale e ambientale, la ISO 20121, una norma internazionale. “E’ stata applicata per la prima volta alle Olimpiadi  di Londra – dice Gaetano Trizio, amministratore delegato di ICIM -. Abbiamo rilevato come il Comitato sia stato in grado di superare brillantemente le complessità dell’evento facendo tesoro dell’esperienza pregressa”.

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Elisa Cascioli