Dopo aver sentito la scorsa settimana una delle colonne portanti della Pallacanestro Varese come Max Ferraiuolo, abbiamo avuto il piacere di scambiare due parole con un altro playmaker che, a Varese, protagonista è stato per due stagioni: Andrea De Nicolao. Reduce da un’annata positiva in A2 Gold con la Tezenis Verona, con la vittoria della Coppa Italia, ma conclusasi con l’eliminazione nei playoff promozione da parte di Agrigento, il prossimo anno sarà il playmaker della Grissin Bon Reggio Emilia, finalista scudetto nella passata stagione.

Che stagione ti aspetti l’anno prossimo? Sei soddisfatto della squadra che sta nascendo?
«Sarà sicuramente una stagione importante sia per la società che per me -risponde il classe ’91 nato a Padova-. Rappresenta una bella sfida, Reggio è una società importante che mi ha dato fiducia; è la squadra vicecampione d’Italia, una società ambiziosa che punta molto sugli italiani. Sarà una stagione intensa e difficile dove dovrò ricambiare la fiducia che mi è stata data e dimostrare che valgo quel livello».Polonara e De Nicolao

A Reggio l’anno prossimo ritroverai Polonara, reduce da una grande stagione, con il quale ha composto una bella coppia a Varese nella stagione degli “Indimenticabili”.
«Sono felice di ritrovare Achille. Insieme siamo una bella coppia, ci troviamo bene sia fuori dal campo ma anche in campo ci siamo ritrovati subito col nostro gioco. Sono contento di ritornare a giocare con lui a Reggio Emilia dove c’è un bel progetto che ci permetterà di continuare a crescere bene insieme».

Sarà anche l’occasione per te di tornare a Varese come avversario per te la prima volta. Quali saranno le tue emozioni?
«A Varese per me sono stati due anni bellissimi dove sono stato bene; ho conosciuto tanti amici e trovato persone che mi vogliono bene, molte delle quali sento ancora spesso. Sarà quindi per me una grossa emozione tornare ai piedi del Sacro Monte, non vedo l’ora. È stata la mia casa per due anni e ritrovare persone che ti vogliono bene è sempre un piacere. Spero di fare una bella partita e uscirne vincitore, per onorare al meglio la sfida».

Un parere sulla nazionale della quale hai fatto parte negli ultimi anni e che si appresta a giocare gli Europei a settembre. La squadra sembra molto competitiva anche grazie alla presenza dei vari Bargnani, Belinelli, Datome e Gallinari. Come pensi possa andare?
«La squadra quest’anno sembra essere ottima. Bisogna ovviamente vedere in che condizione arriva a settembre perché la preparazione è lunga e faticosa e può succedere di tutto (la nazionale si ritrova il 20 luglio, ndr). Sulla carta, però, siamo molto competitivi e quindi deve essere una squadra ambiziosa. È il compimento di un ciclo visto che quasi tutti i giocatori sono all’apice della carriera, quindi potrebbe essere anche per l’Italia un momento buono per arrivare a qualcosa di concreto».

Andrea Mazzucchelli