Tanta amarezza in sala stampa dopo il netto ko del Varese contro il Bologna, che lascia la squadra biancorossa sempre più nel fondo della classifica della serie cadetta.Dionigi

«Abbiamo giocato un primo tempo positivo, considerando la nostra condizione e il valore della squadra avversaria -racconta mister Dionigi-, poi, nella ripresa, abbiamo avuto un pericoloso ed evidente calo sotto tutti i punti di vista che alla fine ci ha condannato; sono venuti fuori i reali valori dei nostri avversari e siamo andati in difficoltà. Questo il film di una gara che avevamo interpretato anche nella giusta maniera facendo le cose che avevamo studiato e che abbiamo perso per due palle mal gestite a centrocampo (da Corti e da Osuji, ndr) che potevamo tranquillamente appoggiare all’indietro».
«La differenza tra noi e loro -ha proseguito- va colmata con il lavoro settimanale. Cominceremo già da domani. Importante sarà il lavoro fisico perché oggi molti erano stanchi nel secondo tempo e se non c’è gamba nemmeno l’aspetto psicologico può fare molto».
Quanto hanno pesato le assenze e la contestazione dei tifosi?Jakimovski
«Inutile dire che quando mancano certi giocatori -Neto, Forte, Varela- non è facile trovare soluzioni. Questo però non ci deve autorizzare a piangerci addosso. Mi godo le prestazioni positive come quelle di Jakimovski che mi ha stupito dal punto di vista difensivo. I tifosi? Sono qui da pochi giorni ma loro hanno tutto il diritto di contestare se le cose non vanno bene. È normale essere delusi; noi per primi lo siamo. Dobbiamo però stare tranquilli perché mancano ancora tante partite e la B si decide solitamente nelle ultime 6-7 partite. Allora sarà importante arrivare pronti».

Tra le poche note positive, come detto dallo stesso Dionigi, la buona prova di Jakimovski:
«Anche se ho disputato una buona gara dice il macedone-, quello che conta alla fine è il risultato. Il primo tempo abbiamo disputato una buona partita, eravamo concentrarti e abbiamo lasciato poco spazio al Bologna. Sfortunatamente i due gol presi nel secondo tempo hanno cambiato la gara e la partita si è complicata. Credo in questa squadra, ora dobbiamo lavorare per ripartire subito».

LuoniMolto affranto e amareggiato anche Francesco Luoni, la cui analisi rispecchia in pieno la partita disputata oggi dal Varese:
«Nel primo tempo abbiamo concesso molto poco, nel secondo tempo invece ci siamo allungati e preso tre gol in ripartenza. Loro hanno giocatori di qualità e ci hanno fatto male. Abbiamo comunque avuto anche noi qualche occasione senza però riuscire a sfruttarla, mentre il Bologna è stato più cinico».
Come uscire dunque da una situazione che si fa sempre più drammatica? Luoni non si perde d’animo, assicurando che «adesso è necessario non mollare soprattutto con la testa. Restano ancora diverse partite e possiamo salvarci, l’importante è restare uniti, compatti e seguire le indicazioni del mister. Chiaro che comunque dispiace per la situazione, ma noi dobbiamo affrontarla insieme ai nostri tifosi».

«Visto come stava andando la partita -commenta Diego Lopez, tecnico del Bologna– era facile pensare che le cose potessero girare male. Io però ci ho sempre creduto perché nonostante il gol preso nell’unico tiro in porta del Varese, stavamo affrontando il match con autorità. Nel secondo tempo abbiamo alzato il ritmo mettendo nelle nostre giocate la giusta cattiveria. Sono contento della nostra reazione perché per come si stavano mettendo le cose si rischiava di prendere il secondo gol in contropiede. Invece abbiamo chiuso bene in difesa trovando, in attacco, ottimi spunti».

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