Come un fulmine a ciel sereno eccoci qui a dare una notizia che non ci aspettavamo: il rapporto tra Fabrizio Garbosi e il Basket Settelaghi Gazzada si conclude qui. Ad annunciarlo è la stessa società che, dopo qualche giorno dalla fine dei playoff per la promozione, ha convocato l’allenatore per comunicare la propria decisione, lasciando tutti molto sorpresi: “Riflettendo – racconta Fabrizio – un po’ me l’aspettavo, perchè il rapporto stava diventando difficile; però, sinceramente, una volta finita la stagione, non avendo sentito nessuno, pensavo che queste incomprensioni fossero state chiuse in un cassetto.”
Noi da fuori, ovviamente questa difficoltà di rapporto non potevamo vederla perchè, entrambe le parti hanno dimostrato di avere il Mondo Gialloblù nel cuore, al punto da metterlo sempre come priorità: “Questi per me sono stati due anni bellissimi – continua il coach – in cui siamo riusciti a formare un vero gruppo, unito e soprattutto molto determinato; i risultati penso parlino da soli, i miei ragazzi, nonostante le mille difficoltà, hanno sempre messo in campo tutto quello che potevano, e a volte anche di più. Due stagioni da incorniciare per quanto mi riguarda, che hanno permesso a Gazzada di crescere, divertirsi e divertire i suoi tantissimi tifosi: una bellissima esperienza che porterò sempre con me.”
Fabrizio appare sereno, tranquillo, e per chi lo conosce, non è una novità; fuori dal campo non è una persona impulsiva o irascibile, anzi, accetta sempre con molta signorilità ogni situazione che gli si presenta davanti: “Quando mi hanno chiamato per comunicarmi questa decisione cos’avrei dovuto fare? Ho preso atto della cosa e me ne sono andato, anche perchè discutere o alzare la voce non è nel mio stile, e poi a cosa sarebbe servito? Hanno preso la loro decisione, non posso far altro che accettarla e guardare avanti.”
Qui però si legge un filo di rabbia nella sua voce, non per la chiusura del rapporto, ma per le tempistiche: “L’unica cosa che non ho capito è perchè proprio ora; ripeto, in un certo senso me l’aspettavo, perchè le mie ‘regole’ ovviamente hanno sempre fatto scudo contro l’impulsività di chi voleva intromettersi nel gruppo; giusto o sbagliato che sia, io sono convinto che ognuno debba mantenere il proprio ruolo per poter lavorare con serenità e senza troppa pressione, ma non tutti condividono le mie idee, quindi era fin troppo ovvio che prima o poi sarebbe finita così. Ma la domanda rimane: perchè ora? Quest’incontro sarebbe dovuto avvenire a fine campionato, non ora.”
Già, le tempistiche danno ragione al buon Garbosi, perchè, vedendo questo divorzio dalla sua prospettiva, il problema principale ora è quello di trovare una nuova sistemazione; allenatori “a spasso” ce ne sono e Gazzada avrà la possibilità di trovarne anche di validi, ma panchine libere, ad un mese dalla fine del campionato, ormai ce ne sono veramente poche. Il curriculum di Fabrizio potrebbe venirgli in aiuto, perchè la sua bacheca è ricca di successi e il suo nome è garanzia di serietà, ma la strada rimane in salita: “Gli accordi per la stagione successiva si prendono solitamente a fine stagione, conferme o addii in panchina sono i primi tasselli da sistemare, quindi io adesso mi trovo in una situazione abbastanza difficile, perchè sono in ritardo di un mese; ma alla fine non posso far altro che accettare e mettermi al lavoro il prima possibile per provare a trovare una soluzione. Peccato, perchè averlo saputo a fine campionato mi avrebbe permesso, senza comunque distrarmi dai playoff, di guardarmi attorno e chiudere quest’avventura senza questo piccolo neo.”
Noi siamo comunque sicuri che un allenatore del calibro di Fabrizio Garbosi non passerà tanto tempo lontano dai parquet, e tra qualche mese, anche questo capitolo verrà archiviato in un angolino, come è solito fare lui, per dare spazio, tanto spazio, ai ricordi belli passati e a quelli che ancora dovranno arrivare.

Alessandra Conti