Cosa può accadere dopo aver mancato il salto di qualità? La vita riserva sempre tante salite e se una discesa si trasforma in una impervia salita, può esserci un’altra discesa? Assolutamente no. Pertanto, dopo esser inciampata nella Mamy Oleggio, la Coelsanus si trova vivere un terribile febbraio in cui affronterà Siena (domani alle ore 18) e Cecina fuori casa – entrambe vincenti al Campus all’andata – e Borgosesia in casa prima di andare a Pavia il primo marzo e restar ferma fino al 28 di marzo per via del campionato zoppo. Un mese, o forse sarebbe meglio dire due mesi, in cui i gialloblu si giocheranno quanto di buono fatto fin qui col rischio di veder compromessa un’ottima stagione dai punti regalati alle pericolanti.
Per ora la nona piazza occupata dalla Sangiorgese – scontro diretto a favore degli altomilanesi per soli due punti – è lontana otto punti, ma a fine marzo questo tesoretto potrebbe anche esser stato interamente dissipato. Ovvio, però, che bisogna fare un passo alla volta. Come questa squadra ci ha abituato a clamorose bucce di banana, allo stesso tempo sono anche arrivate vittorie sorprendenti come quella di pochi giorni fa in quel di Livorno.
Pensando alla sfida con Siena ci piace l’idea di presentarla usando le parole spese da Bolzonella quel sabato sera del primo novembre: “Questi due punti persi ce li andiamo a riprendere a Siena”. Già, perchè la gara dell’andata lascio qualche strascico polemico per un arbitraggio non certo casalingo tanto che lo stesso calmo play roburino arrivò a un nonnulla dal primo tecnico della sua carriera. Considerando quanto successo con Oleggio, la Robur avrà un bel serbatoio pieno di motivazioni per cercare i due punti al Palaestra. Di fronte troverà una Siena rinfrancata e reduce da tre successi consecutivi che hanno chetato un po’ le acque nella città del Palio. Rimangono le idee interventistiche per allungare il roster così come coach Mecacci ha allontanato gli spettri che aleggiavano sulla sua panchina. Possibile vincere a Siena? Sì, a patto di vincere il duello in regia: all’andata Parente fece una partitaccia fino al 38′ quando piazzò due triple che spaccarono in due il match. Metter la museruola in posizione uno e produrre il basket Robur fatto di corsa e transizione. Così la Coelsanus può dimenticare Oleggio.

Matteo Gallo