Ora che si sono conclusi anche i playoff della C1, il Mondo Gialloblù può considerarsi ufficialmente in vacanza, quindi, è giunto il momento di tirare le somme di questa splendida annata.

Partiamo proprio dai ragazzi della prima squadra che hanno fatto sognare un intero palazzetto con una stagione da incorniciare: una volta preso il comando del girone infatti, Spertini e compagni hanno mantenuto un ritmo infernale che poco alla volta ha costretto le avversarie ad alzare bandiera bianca, mettendosi il cuore in pace e giocando per la seconda posizione; anche la stessa Saronno, che con l’arrivo di Piazza in panchina, ha provato la rimonta, alla fine ha dovuto accontentarsi del secondo posto, perchè Gazzada, in versione “macchina da guerra” non ha lasciato nulla al caso fino alla fine.
A tutto ciò va aggiunta l’esperienza alle finali di Coppa Italia, in cui, nonostante la sconfitta, i varesini hanno saputo tener alto il proprio nome, uscendo comunque dal campo tra gli applausi, ma soprattutto consapevoli di aver dato il massimo; lo stesso discorso vale per i playoff, in cui l’infortunio di Moraghi, ha inciso in modo determinante sui giochi e sugli equilibri della squadra: Alessandro, ha comunque stretto i denti, provando a fare il suo “dovere”, ma in queste occasioni purtroppo, non sono ammessi errori, e la fortuna, che gioca un ruolo fondamentale, non ha preso i gialloblù sotto la sua protezione. Risultato? La tanto sognata promozione non è arrivata, ma guai a parlare di fallimento!
Il Settelaghi ha comunque vinto, perchè chi regala emozioni come quelle vissute quest’anno in Via Matteotti non può sentirsi sconfitto, al massimo, può solo aggiungere quest’esperienza al proprio bagaglio personale e ricaricare le batterie in vista della prossima stagione, consapevole che, per arrivare al cielo, sarebbe bastato un gradino in più su quella scala, quel gradino chiamato “fortuna”.

Gazzada ad ogni modo, ha anche un intero settore giovanile di cui andare fiera, perchè dal minibasket alle due formazioni di U19, tutti, nei propri limiti, hanno messo in mostra importanti segnali di crescita, regalando e regalandosi molte soddisfazioni. Una nota di merito va data agli Under 17 di Andrea Tavian che, dopo aver dominato il primo girone, chiudendo imbattuti, hanno saputo tener testa agli avversari anche nel secondo raggruppamento, qualificandosi tra le migliori 32 formazioni lombarde: un bel traguardo per questo gruppo che, come abbiamo avuto modo di scoprire durante l’anno, era sottoposto ad un doppio impegno, vista la presenza di molti elementi anche nella formazione U19A.
Ad inizio stagione, in pochi avrebbero pensato di poter arrivare tanto in alto, ma tutti, avrebbero messo la firma per vedere questi giovani talenti raccogliere tante soddisfazioni: l’esperienza nella categoria superiore di cui fare tesoro per i prossimi anni, e quella contro avversari internazionali, soprattutto nel torneo pasquale, hanno aiutato Tavian e il suo staff a raccogliere il meglio, portando il mondo gialloblù con orgoglio alle finali regionali.

Da applaudire anche le altre formazioni, a partire dagli Under 19B di Andrea Manetta, arrivati ad un passo dalle finali, così come gli Under 15 di Trovato, ai quali sarebbe bastata una vittoria in più, e gli Under 13 di Dodo Colombo che hanno stupito tutti per crescita ed impegno; non meno importanti i risultati degli Under 19A e degli Under 14 di Bianchi che, passati alla fase Silver hanno contribuito a tenere alti i colori della società con vittorie di grande spessore; mentre un applauso particolare va a Gianni Chiapparo e ai suoi baby atleti del minibasket che oltre a portare gioia e simpatia, sono riusciti a ricordare sempre a tutti, anche nei momenti difficili, il vero significato di gruppo, sport e divertimento.

Tutto quello di cui vi abbiamo appena parlato è un mondo che guardato in superficie sembra perfetto e facile da gestire, ma per arrivare ad ottenere questi risultati, dietro c’è una società che lavora intensamente; per questo motivo, nel raccontare le imprese della stagione, dopo aver dato i giusti meriti ai ragazzi e ai loro staff tecnici, non possiamo non chiedervi un grosso applauso per chi lavora nell’ombra, organizzando tutto nei minimi dettagli, trasformando l’impegno messo in volontà e passione: un grazie è doveroso alla società, e parlando di passione non possiamo non pensare a Francesco Broggini, anima e cuore del mondo gialloblù, vero perno attorno al quale il presidente e il suo staff hanno dato vita a questa grande famiglia; prendiamo lui come esempio (non ce ne vogliano gli altri!), per rendere meglio l’idea dell’aria che si respira entrando al palazzetto di Gazzada, un’aria allegra e ricca di entusiasmo.

Ora che abbiamo concluso con le standing ovation, dobbiamo dare un ultimo premio a sorpresa; infatti, per chiudere al meglio questa stagione non poteva mancare un giusto e doveroso riconoscimento al pubblico: addetti ai lavori, sponsor, genitori, amici e semplici appassionati, tutti, nessuno escluso. Se il Basket Settelaghi è arrivato a raccogliere tante soddisfazioni, gran parte del merito va attribuito anche allo splendido pubblico che dalla prima all’ultima giornata (coppa Italia, playoff e tornei giovanili compresi!) ha seguito, sostenuto ed applaudito chiunque scendesse in campo con la maglia gialloblù; sì, perchè oltre al “pienone” fatto registrare costantemente il sabato sera in occasione delle gare della Garbosi’ band, gli spalti di Gazzada si sono riempiti anche per sostenere le partite del settore giovanile, dimostrando per l’ennesima volta quello che sosteniamo da tempo: il mondo gialloblù è una vera, unica, stupenda, grande famiglia. Buone vacanze a tutti e… ci rivediamo a settembre!

Alessandra Conti