Nei giorni precedenti alla salita in cattedra di Alì Zeaiter al timone del Varese 1910 si è parlato spesso di fallimento e di ripartire con una nuova società iscritta al campionato di Serie D o di Eccellenza. L’uscita di scena del neo presidente biancorosso ripropone a bomba questo tema. Da via Manin non sono filtrate ulteriori indiscrezioni, la macchina organizzativa va avanti per la sua strada come se nulla fosse accaduto. Gli 80mila euro di iscrizione sono stati versati e ora si attende il 14 luglio per regolarizzare il tutto con un moderato ottimismo della dirigenza biancorossa.

Ma se il Varese non ce la dovesse fare? Se il 15 luglio la Città Giardino si svegliasse senza una squadra iscritta al campionato di Lega Pro cosa accadrà? La normativa in merito è molto chiara e prevede che: “In caso di non ammissione al campionato di Serie A, Serie B e di Divisione Unica-LegaPro il Presidente Federale, d’intesa con il Presidente della LND, potrà consentire alla città della società non ammessa di partecipare con una propria società ad un Campionato della LND, anche in soprannumero, purchè la stessa società adempia alle prescrizioni previste dal singolo Comitato per l’iscrizione al Campionato. Qualora fosse consentita la partecipazione al Campionato Interregionale o al Campionato Regionale di Eccellenza , la società dovrà versare un contributo alla FIGC nel primo caso non inferiore ad euro 300.000,00 e nel secondo caso non inferiore ad euro 100.000,00”.
Tempi tecnici? Non ci sono delle vere e proprie dead-line sui tempi di iscrizione. E’ chiaro che la domanda andrà fatta nel più breve tempo possibile. Tutta la rosa attuale sarebbe persa e la nuova squadra andrebbe completamente ricostruita quindi è plausibile pensare che entro la fine di luglio il tutto dovrebbe essere pronto per consentire di presentare la documentazione e poter partire con la macchina organizzativa.

Quanto ci vorrà? Il contributo da versare per essere ammesso alla serie D è di 300mila euro a cui andrà aggiunta la quota di iscrizione, circa 50mila euro tra tassa e fidejussione, e i costi della squadra. Buttiamo là: una formazione competitiva costerà circa 1milione di euro. Per fare un campionato di Eccellenza, considerato il contributo di 100mila euro e le varie tasse con fidejussione annessa, il budget da investire potrebbe scendere intorno ai 400mila euro.

Chi ‘farà’ il nuovo Varese? E’ questo il vero nocciolo della questione. Il Sindaco verrà sicuramente interpellato e si farà da garante nel presentare alla Lega la nuova proprietà per agevolare il tutto. Sono circolati tanti nomi nei giorni scorsi ma nesuno, giustamente, si è esposto. Sarebbe come fare un funerale prima di avere il morto nella bara.
Non resta che attendere, auspicarsi che il Vice Presidente Massimo Trainito e il DG D’Aniello trovino le risorse necessarie per andare avanti in Lega Pro. Diversamente… il tempo c’è. Ed è già una buona cosa perchè il rischio può essere un anno senza calcio nella Città Giardino.

Ulisse Giacomino