Dopo l’arrivo di questa mattina, con visite mediche annesse, il nuovo giocatore della Openjobmetis Varese, Eric Maynor, è stato protagonista dell’allenamento pomeridiano della compagine biancorossa, al quale ha assistito un ingente numero di tifosi accorsi a vedere all’opera l’ex Philadelphia.Openjobmetis Varese, la prima in biancorosso di Eric Maynor
«Il primo giorno è stato lungo ma è andato bene -ha commentato al termine della sessione-. Sono felice di essere qui».
Poche, stanche parole al termine di una giornata che non gli ha dato tregua dopo ore di un viaggio intercontinentale che non gli ha permesso di brillare sul parquet di Masnago; ciò nonostante, il playmaker originario del North Carolina ha già fatto intravedere ottime qualità che saranno utili per il prosieguo della stagione biancorossa.

«Le prime impressioni sono state subito positive -ha commentato Max Ferraiuolo-. Ha dimostrato di avere la testa per calarsi in una realtà completamente diversa rispetto a quella dell’NBA. Si è presentato ai suoi nuovi compagni entrando in punta di piedi senza andare sopra le righe e senza lamentarsi della stanchezza. Questi giorni saranno utili per farlo ambientare con la dovuta calma».

«E’ impossibile valutare la sua condizione dopo una giornata come la sua -gli ha fatto eco Gianmarco Pozzecco-, ma ha fatto vedere determinate qualità che lasciano ben sperare. Capisce le cose, sa giocare bene la palla. Ci sarà utile? I presupposti ci sono, ma molto dipenderà dal suo grado di adattabilità alla nuova realtà europea/italiana, due tipi di basket completamente diversi».
Chi gli lascerà posto?
«Non abbiamo ancora deciso, ma stiamo valutando tutte le opzioni possibili. A tal proposito ritengo che sia doveroso un applauso a tutti i ragazzi che, dal primo all’ultimo, hanno compreso la situazione reagendo da professionisti e da uomini veri. Hanno dimostrato un grande attaccamento reciproco».

Marco Gandini