L’Equipe Lombarda, capitanata dal Campione Italiano Benkorichi, a Mulhouse è stata sfavorita dagli arbitri transalpini sia sotto il profilo della conduzione degli incontri, sia dai giudizi sfacciatamente “oltremisura” casalinghi.
I  giovani tecnici accompagnatori Michele Corradino e Alessio Taverniti, con i tecnici Mounir e Bergamini del Piemonte,  sotto la guida del Maestro Lauri, hanno dapprima protestato in forma labile e nella normalità per poi passare a una forma più energica tale da scatenare una bagarre all’interno degli stessi arbitri, che da una parte era completamente d’accordo con la rimostranza ospite contro gli arbitri, che non hanno rispettato la normalità degli eventi.

La sfida composta di sei incontri ha visto prevalere i transalpini per cinque a uno. In realtà il risultato più giusto sarebbe stato un quattro a due per la squadra lombarda. Tutti i pugili lombardi  hanno tirato fuori orgoglio e voglia di vincere.
Il primo a salire sul ring è stato lo Youth Federico Colombi, che nulla ha potuto sul più maturo Erdgan Nurali, nonostante una bella lotta all’ultimo respiro. E’ stata poi la volta di Francesco di Pace che, dopo essere riuscito per due riprese a imbrogliare Omar Bouhair, ha ceduto alla terza regalando il verdetto al transalpino. E’ toccato poi al Campione Italiano Fateh Benkorichi, che non si è fatto imbrigliare dalla boxe di Lojc Rebeyrolle che ha sciorinato una varietà di scorrettezze; la vittoria era certa, ma è arrivato un verdetto  di parità. E’ salito dunque sul ring Youssef Kabbori, l’unico atleta che è riuscito a portare a casa il successo dopo una brutta contesa.
Ma c’è che ha suscitato più ira è stato l’incontro tra Mattia Scaccia e il locale Mbemba Miesi. Bella prima ripresa sul filo della parità, nella seconda ripresa il fattaccio: il francese dopo un diretto di Scaccia si girava verso l’angolo, l’arbitro non procedeva al conteggio, ma faceva riposare il pugile di casa e dopo alcuni secondi dava il boxe; dopo pochi istanti stessa situazione e richiamo ufficiale per l’italiano. Terza ripresa netta per Scaccia, ma stranamente verdetto per il francese. L’ultimo pugile a salire sul ring è stato Marco Miano che, sconcertato dagli incontri che lo hanno preceduto, ha fatto una prova abulica priva di mordente, regalando il verdetto all’atleta di casa.

Alla conclusione del confronto, il supervisore ha dato pienamente ragione alle proteste del maestro Lauri quasi scusandosi con l’intera squadra per il comportamento degli arbitri. Le trasferte all’estero sono costruttive; bisognerebbe portarsi sempre dietro un arbitro, ma purtroppo i prezzi lievitano. Sarebbe ideale avere un fondo regionale da destinare a questo scopo.

 

Questi i risultati:   
Youth Kg 64 – Erdgan (Francia) b. Colombi (Testudo) ai punti
Senior Kg 69 – Bouhair (Francia) b. Di Pace (Pugilistica Domino)
Elite Kg 64 – Benkorichi ( Pugilistica Domino) e Rebeyrolle (Francia) match null
Elite Kg 69 – Kabbori ( Boxe Borgosesia) b. Moussa (Francia) ai punti
Elite Kg 69 – Mbemba (Francia) b. Scaccia (Panthers Lauri) ai punti
Elite Kg 75 – Bleny (Francia) b. Miano (Panthers Lauri) ai punti

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